
Ostia, torna la paura: bomba carta davanti alla palestra Di Napoli

Una potente bomba carta ha scosso la tranquillità di Ostia Ponente nella notte tra mercoledì e giovedì. Alle 2:30, l’ordigno artigianale ha fatto esplodere la palestra Di Napoli Boxing Team, di proprietà di Gianni Di Napoli, padre di Kevin Di Napoli, ex boxeur coinvolto in un misterioso agguato a Casoria l’anno precedente. L’esplosione ha causato gravi danni agli edifici circostanti, frantumando i vetri degli appartamenti al piano superiore e danneggiando veicoli parcheggiati, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Tuttavia, la paura tra i residenti della zona è stata enorme, con molti che hanno temuto un crollo imminente dell’edificio.
Il boato ha svegliato non solo i residenti, ma anche il comico romano Enzo Salvi, che sui social ha scritto: «A Ostia ci svegliamo con le bombe, una scena da guerra nel cuore della nostra città». Il comico ha condannato l’atto, definendolo una minaccia diretta alla sicurezza dei cittadini. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco di Ostia, che hanno messo in sicurezza l’area e cercato altri ordigni senza trovarne. La polizia del Decimo distretto Lido ha avviato le indagini, raccogliendo prove e esaminando le telecamere di sorveglianza nella zona per cercare di identificare gli autori dell’attentato.
Le indagini si concentrano sull’ipotesi che si tratti di un atto intimidatorio di matrice mafiosa. Questo sospetto è rafforzato dal fatto che l’esplosione sia avvenuta proprio il giorno dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza sull’omicidio di Fabrizio “Diabolik” Piscitelli, e dal coinvolgimento di Kevin Di Napoli nell’indagine “Grande raccordo criminale”. Kevin, che in passato aveva svolto attività per il capo ultrà della Lazio Fabrizio Fabietti, è stato coinvolto in un presunto tentativo di estorsione, che lo aveva portato a vivere in una comunità di recupero al momento dell’agguato subito nel 2024. L’attentato alla palestra potrebbe dunque essere una vendetta legata a dinamiche di criminalità organizzata.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la sua preoccupazione sull’accaduto, sottolineando che l’esplosione rappresenta un «fatto gravissimo» e ha assicurato che le istituzioni lavoreranno insieme per garantire la sicurezza a Ostia. Gualtieri ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale per rafforzare la legalità e il controllo del territorio, rispondendo con fermezza a chi tenta di imporsi con la violenza: «Chi pensa di poter intimidire o imporre le proprie regole con la violenza troverà una risposta ferma da parte di tutte le istituzioni».