
Giallo ad Arpino: 41enne muore davanti alla porta di casa del fratello

La serata di ieri ad Arpino, in provincia di Frosinone, è stata scossa dalla notizia del ritrovamento di un cadavere. Si tratta di un 41enne, Alberto Altilia, che è stato rinvenuto dai suoi familiari davanti alla porta dell’abitazione del fratello, riverso in una pozza di sangue e con gravi ferite alla testa. Una caduta accidentale o una violenta aggressione? E’ quello che stanno cercando di stabilire gli inquirenti. Sul posto, infatti, sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Sora, il NORM e il Nucleo Investigativo di Frosinone. La scientifica è andata avanti per tutta la notte ad eseguire i rilievi, mentre la madre, la compagna del fratello e un nipote 16enne venivano ascoltati in caserma.
Sono stati proprio loro, intorno alle 23, ad avvertire i soccorsi, che quando sono giunti sul posto, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Il fratello della vittima non era presente in casa al momento dei fatti, perchè lontano per motivi di lavoro. Secondo una prima indiscrezione, Altilia si sarebbe recato alla casa di via Moncisterna per parlare con la madre, proprio approfittando dell’assenza del fratello. Ed è davanti all’abitazione che avrebbe avuto un diverbio con la donna. Dopo di che il decesso per dissanguamento a causa delle ferite riportate dall’impatto violento contro una porta finestra in metallo e vetro che è andata in frantumi. Ma è ancora da chiarire chi siano tutti i protagonisti di quella lite e la dinamica che ha portato il 41enne a cadere violentemente contro quella porta.
Le indagini sono tuttora in corso per cercare di ricostruire esattamente gli avvenimenti della serata di ieri e per fare luce sull’accaduto è stato anche sequestrato il cellulare del nipote sedicenne della vittima. Il sostituto procuratore di turno a Cassino ha disposto intanto l’esame autoptico domani, giovedì 26 giugno.