
In casa un deposito di coca e armi: in manette madre e figlio

Una scena che ha lasciato sbalorditi persino i carabinieri: 91 grammi di cocaina nascosti negli slip di una donna di 71 anni, oltre a otto pistole e un fucile occultati sotto il letto dell’anziana di cui era badante. È quanto emerso da un controllo ordinario nel quartiere Monteverde Vecchio, che ha portato all’arresto di Laura Lupo, incensurata ma complice di un figlio pregiudicato, Riccardo Maria Moretti, 33 anni. I due sono finiti in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, detenzione illegale di armi e ricettazione, dopo un’indagine che ha rivelato un traffico ben più articolato del previsto.
Tutto è iniziato in via Casale San Pio V, dove una pattuglia dei Carabinieri della compagnia San Pietro ha fermato madre e figlio per un controllo di routine. Il loro comportamento sospetto ha spinto i militari a procedere con una verifica più approfondita. Nei vestiti intimi della donna sono stati rinvenuti 91 grammi di cocaina, mentre all’interno del cruscotto dell’auto è stato trovato un coltello. “Non hanno saputo giustificare il possesso della droga”, si legge nel rapporto. Da lì, è scattata una perquisizione nell’abitazione di famiglia a Roma Nord, dove sono stati trovati altri 10 grammi di cocaina, bilancini di precisione, 2.310 euro in contanti e altro materiale utile al confezionamento dello stupefacente.
La vera sorpresa è arrivata durante la perquisizione dell’abitazione dove la donna lavorava come badante, sempre in zona Monteverde. In una stanza usata dai due indagati sono stati scoperti quasi 800 grammi di cocaina, un arsenale composto da otto pistole, un fucile, e oltre 1.700 cartucce di vario calibro, oltre a 140mila euro in contanti. Sei delle armi risultano rubate e sono state inviate al RIS per gli accertamenti balistici. Le autorità sospettano che madre e figlio agissero per conto di un’organizzazione criminale più vasta: “Le indagini sono in corso per individuare il gruppo per cui i due facevano da ‘retta’”, hanno confermato fonti investigative.
Il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi: Moretti è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli, mentre la madre ha ottenuto i domiciliari. Il caso ha acceso i riflettori su un insospettabile connubio familiare: una donna anziana e apparentemente irreprensibile, coinvolta in un traffico di stupefacenti e armi che ha messo in allarme le forze dell’ordine. “Un quadro inquietante che dimostra come certe attività criminali si nascondano dietro volti insospettabili”, ha dichiarato un ufficiale dei Carabinieri.