
L’ex-Parini, un covo di pusher e sbandati. La preoccupazione dei residenti

Monte Sacro, uno dei quartieri più vivibili di Roma, è da mesi alle prese con un caso simbolo di degrado urbano e abbandono istituzionale. Nel cuore della zona, in piazza Capri, tra viale Tirreno e viale Pantelleria, sorge l’ex scuola “Parini”, chiusa dal 2008 e diventata ormai un rifugio per senzatetto, pusher e sbandati. Quella che doveva essere una struttura al servizio della comunità, è oggi il fulcro di insicurezza, risse e danneggiamenti.
Costruito negli anni ’40, l’edificio di quattro piani è stato al centro di occupazioni temporanee, tra cui quelle di Casapound nel 2011 e del collettivo Osa nel 2020, prima di finire nel dimenticatoio. Oggi è teatro di continui ingressi abusivi, nonostante le bonifiche e i tentativi di messa in sicurezza. I residenti raccontano con preoccupazione di automobili vandalizzate, portoni spaccati, lanci di sassi e paura di aggressioni. «La sera c’è da aver paura», raccontano in molti, stanchi dell’assenza di risposte concrete.
L’interno dell’edificio è devastato: tra le mura si trovano ancora materassi, mobili rotti e rifiuti, accumulati negli anni da chi ha trovato rifugio nell’ex scuola. Alcuni negozianti denunciano un impatto diretto sulla loro attività, mentre le famiglie evitano ormai la zona al calar del sole.
Il futuro della struttura sembrava finalmente definito: quasi 8 milioni di euro dai fondi Pnrr destinati alla creazione di un polo civico-culturale con biblioteca, ludoteca, aule studio, spazi coworking e un auditorium da 200 posti. Un secondo edificio, ex casa del custode, sarà invece dedicato a una biblioteca per ragazzi. Il progetto, promosso dalla Città Metropolitana di Roma, ha suscitato molte aspettative.
Tuttavia, a quasi un anno dall’ultimo annuncio, i lavori non sono ancora partiti, mentre il cronoprogramma del Pnrr impone la conclusione entro settembre 2026. «Prima della pausa estiva partirà il cantiere», ha dichiarato di recente il presidente del III Municipio Paolo Marchionne, ma la comunità resta scettica, stretta tra le promesse e una realtà di abbandono e pericolo quotidiano.
A rendere la vicenda ancora più grottesca, nel 2023 è emersa una falsa compravendita dell’immobile. Due privati avevano registrato un rogito notarile per la cessione dell’ex scuola a una società per soli 95.000 euro. L’Agenzia delle Entrate aveva formalizzato l’atto, ma grazie alla segnalazione del Municipio, il Comune è intervenuto, ricostruendo i titoli di proprietà e annullando il contratto, poiché l’immobile rientra nel patrimonio comunale indisponibile.
Intanto, il tempo stringe e i fondi europei sono a rischio. Monte Sacro aspetta che le promesse si traducano in azioni concrete, per restituire alla comunità uno spazio sicuro, educativo e condiviso. Fino ad allora, l’ex Parini resta il simbolo di un’occasione mancata.