
Cassia: furgone uccide pedone, l’autista ubriaco si becca solo 28 mesi

Ha patteggiato lo scellerato autista di furgoni che ieri mattina alle 7.00 ha investito e ucciso un 56enne con l’unica colpa di stare attraversando la strada sulle strisce pedonali di Via Cassia.
Cassia: Mentre le vittime della strada superano le 170 la certezza della pena è tutt’altro che certa, 28 mesi è un periodo di tempo decisamente troppo corto, che ci fa un’altra volta dubitare dell’efficenza del sistema giudiziario Italiano.
Sapendo che a processo non avrebbe avuto nessuna chance di ricevere un patteggiamento così vantaggioso l’autista ha deciso di accettarlo subito. La pena però deve essere SEMPRE commisurata al reato che si compie.
Cassia :Perché un gioielliere che uccide i due ladri che gli erano entrai in negozio armati (si le armi erano giocattoli, ma cambia qualcosa?) prende 17 anni e questo pirata della strada codardo e ubriaco prende 2 anni e mezzo?
Ma il giudice è chiaro: aver lasciato morire la persona che si ha appena investito con un furgone lanciato a tutta velocità mentre si è ubriachi è infinitamente meno grave di sparare a due rapinatori per non farli scappare con il tuo stipendio dei prossimi anni.
Cassia: Se la legge non è uguale per tutti e i Romani sono sempre meno sicuri di uscire di casa il cocktail può essere letale. Questa prassi giudiziaria favorisce la vendetta privata, perché si è certi che la persona che ha ucciso, stuprato o investito il proprio familiare non avrà mai la pena che si merita