
Tor Bella Monaca: dipendente comunale compra droga direttamente dalla moglie di un boss

Il sottobosco criminale di Tor Bella Monaca, un Dipendente Comunale non voleva che si venisse a scoprire della sua dipendenza da stupefacenti, comprava la droga direttamente dalla moglie di un noto boss del quartiere, Gaetano Moccia.
Nella fitta trama dei quartieri romani, tra i vicoli di Tor Bella Monaca, si cela un intricato sottobosco criminale che continua a prosperare nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine. Un recente episodio ha portato alla luce un connubio pericoloso tra un dipendente del comune di Vignanello e la moglie di Gaetano Moccia, una figura con radici profonde nel mondo criminale.
Il nostro viaggio nell’oscura realtà di Tor Bella Monaca ha inizio con l’acquisto di sostanze stupefacenti da parte del 45enne dipendente del comune. La transazione, avvenuta nel parcheggio del McDonald’s sul vialone del quartiere, è stata intercettata dagli agenti del distretto di polizia del Casilino. La protagonista della vicenda, la moglie di Gaetano Moccia, è emersa come fornitore affidabile di hashish e cocaina, svelando una connessione diretta con il mondo del crimine organizzato.
La storia prende una svolta ancor più sinistra quando si scopre il raffinato sistema utilizzato dal 45enne per trasportare la droga da Roma a Viterbo. Un nascondiglio creato dentro il blocco delle cinture di sicurezza del sedile posteriore dell’auto, con un accesso segreto che richiede una procedura complessa. Questo meticoloso approccio sottolinea la determinazione di coloro che operano nell’ombra per sfuggire alla giustizia.
Le indagini hanno portato a un rinvenimento significativo nella dimora del dipendente comunale: un bilancino e ulteriori 40 grammi di sostanza stupefacente. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Roma al 45enne. La moglie di Moccia, coinvolta in questo intricato giro di droga, affronterà le conseguenze legali delle sue azioni.
Le Ultime Notizie in diretta dalla Capitale Fonte: RomaToday