
Parte il “Piano periferie”: cantieri per strade e fogne in arrivo dal 2025

Con l’approvazione del “Piano periferie”, Roma si prepara a un importante investimento per migliorare le infrastrutture dei quartieri più marginalizzati. L’annuncio, arrivato direttamente dal Campidoglio, prevede un piano di opere da 100 milioni di euro che partirà nel 2025, con l’obiettivo di sanare le mancanze storiche nelle periferie della capitale. Tra gli interventi più significativi, sono previsti nuovi sistemi fognari e di illuminazione, la costruzione di strade e la creazione di un ponte ciclopedonale che collegherà la Magliana con l’università di Roma Tre.
L’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, insieme al sindaco Roberto Gualtieri, ha sottolineato come questo piano rappresenti un passo decisivo per eliminare le diseguaglianze tra i vari quartieri di Roma, affermando che “non ci sono più quartieri di serie B”. Si mira a eliminare le discrepanze tra il centro e le periferie, zone spesso dimenticate dal punto di vista dei servizi essenziali. Questo piano integrato darà finalmente una risposta alle esigenze primarie dei cittadini, come strade asfaltate, servizi igienico-sanitari adeguati e collegamenti più efficienti.
Tra i progetti principali, sono stati menzionati l’intervento su via Trandalone e la messa a punto delle reti idriche e fognarie in diverse zone, incluse Fidene e Nuovo Salario, due delle aree più colpite da carenze strutturali. Inoltre, verranno completate le opere di elettrificazione, potenziando la rete elettrica e il sistema di illuminazione pubblica in molte aree. Particolare attenzione sarà data anche al recupero di aree urbane come Ponte Galeria, con un investimento di 15 milioni di euro per riqualificarla completamente.
Oltre agli aspetti strutturali, l’amministrazione ha previsto un sistema di recupero urbano che si concentrerà su quattro grandi aree, con la possibilità di espandere il progetto ad altre zone critiche come il quartiere Muratella e le aree circostanti Magliana. La riqualificazione delle aree è stata pensata non solo per migliorare la vivibilità, ma anche per valorizzare il potenziale economico e sociale di queste zone, spesso trascurate.
L’assessore Veloccia ha precisato che la volontà è di creare un piano che guardi al futuro della città, combinando sostenibilità e innovazione. Questo ambizioso progetto, che prevede l’apertura dei cantieri entro il 2025, sarà una delle più importanti sfide infrastrutturali della capitale, ponendo le basi per un cambiamento radicale nelle condizioni di vita delle periferie romane.