
Guidonia, Tmb Inviolata riaperto per 45 giorni: è scontro sui rifiuti

L’impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) di via dell’Inviolata a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma, tornerà operativo per i prossimi 45 giorni, ma esclusivamente come sito di trasferenza per i rifiuti urbani indifferenziati provenienti dai quartieri nord ed est della Capitale. Questa la decisione del sindaco di Roma e commissario straordinario per i rifiuti e il Giubileo, Roberto Gualtieri, che ha firmato un’ordinanza per scongiurare criticità nella raccolta durante il Giubileo della Speranza. I rifiuti potranno sostare nell’impianto per un massimo di 24 ore, estendibili a 48 nei fine settimana, prima di essere trasferiti altrove. “La decisione si è resa necessaria per evitare un sovraccarico del servizio di raccolta in alcuni quadranti della città”, ha spiegato in una nota il Campidoglio, annunciando che Ama individuerà soluzioni alternative entro il termine fissato dall’ordinanza.
La riapertura temporanea del Tmb avviene in un contesto delicato, segnato dallo stop imposto dal Tar del Lazio, che ha dichiarato irregolare l’autorizzazione ambientale rilasciata nel 2020 dalla Regione Lazio. Nonostante il contenzioso giudiziario, Gualtieri ha dichiarato che le operazioni di trasferenza inizieranno immediatamente: “Si tratta di un utilizzo limitato nel tempo per un totale di 13.500 tonnellate. L’immondizia resterà sul posto solo 24 ore prima di essere trasferita”. Tuttavia, questa misura ha suscitato la reazione contraria del Comune di Guidonia, il cui sindaco, Mauro Lombardo, ha annunciato ai cronisti un nuovo ricorso al Tar, accusando Gualtieri di non rispettare la comunità locale: “Questa ordinanza calpesta la dignità e i diritti della nostra comunità. L’impianto è privo di qualsiasi autorizzazione ambientale, e la Regione Lazio ha già bocciato la proroga richiesta dalla società proprietaria”.
Il provvedimento, secondo i suoi sostenitori, è necessario per garantire la qualità del servizio di raccolta nella Capitale in un momento cruciale, come l’Anno Santo. Tuttavia, l’opposizione del Comune di Guidonia sottolinea una frattura istituzionale su un tema che da anni divide la Regione e le amministrazioni locali. La vicenda del Tmb dell’Inviolata rappresenta un ulteriore tassello in una crisi complessa, dove esigenze di efficienza operativa e rispetto delle normative ambientali si scontrano in una partita che coinvolge cittadini e istituzioni.