
Crazy Pizza Roma, Briatore costretto a chiudere: “Siamo senza acqua, è il Terzo Mondo”

Lo sfogo dell’imprenditore su Instagram: “Abbiamo avvertito Acea alle 14:00, non si è mosso niente per cinque ore“
“Volevo scusarmi con tutti i clienti di Crazy Pizza Roma, perché ieri sera siamo stati costretti a chiudere in mancanza d’acqua“, così ha spiegato Flavio Briatore su Instagram. La pizzeria di recente apertura in via Veneto non ha potuto assicurare il servizio nella serata di giovedì: “Abbiamo avvertito Acea alle 14:00, non si è mosso niente per cinque ore e nel nostro condominio non c’era assolutamente acqua. Non ci hanno neanche detto se era possibile ripristinare o no e quindi abbiamo dovuto chiudere“, ha raccontato Briatore.
“Abbiamo dovuto richiamare tutti i clienti – ha proseguito l’imprenditore nella sua storia Instagram – stamattina mi hanno detto che avrebbero cercato di risolvere il problema con delle autobotti da Terzo mondo, quindi ci siamo adoperati noi con i nostri tecnici, abbiamo ripristinato noi l’acqua da soli, allacciandoci ad un numero civico vicino e di nostra proprietà. L’Acea continua a lavorare ma non sappiamo cosa sta succedendo“. Briatore ha lamentato l’assurdità di dover chiudere un’attività commerciale per mancanza d’acqua a Roma: “Non me lo sarei mai aspettato“.