Concordato preventivo biennale, più tutele per le partite Iva

09/06/2025

Una stretta di mano più equa tra Fisco e partite Iva. Con il correttivo al concordato preventivo biennale, il governo cerca di rendere più attraente e sostenibile l’adesione al nuovo meccanismo fiscale, che promette certezza sugli importi da versare in cambio di minori controlli. Il decreto legislativo appena approvato introduce importanti limiti alle proposte dell’Agenzia delle Entrate, favorendo i contribuenti più affidabili e correggendo alcune rigidità che ne avevano ostacolato il successo iniziale.

Uno dei nodi centrali del correttivo è l’introduzione di tetti massimi agli aumenti che l’Agenzia delle Entrate potrà proporre ai contribuenti che scelgono il concordato. Il meccanismo premia i titolari di partite Iva con alti punteggi Isa (gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale):
«Per chi ha un punteggio di 10, la proposta dell’Agenzia non potrà superare del 10% il reddito dichiarato», specifica il nuovo testo.
Un contribuente che ha indicato 80.000 euro di reddito potrà quindi vedersi proporre al massimo una base imponibile di 90.000 euro.
Il rincaro sarà invece del 15% per chi ha un Isa pari o superiore a 9, e del 25% per chi raggiunge almeno l’8, considerato il limite minimo per accedere al concordato. «Si tratta di un passo avanti per favorire l’adesione e incentivare la trasparenza», osservano fonti vicine al Governo.

Le modifiche non si fermano alla parte economica. Viene infatti allungata la finestra per aderire al patto fiscale 2025-2026, che passa dal 31 luglio al 30 settembre. Inoltre, viene introdotto un elemento di maggiore tolleranza: la semplice notifica di un avviso bonario non comporterà più la decadenza dai benefici del concordato. Il contribuente potrà regolarizzare la sua posizione entro 60 giorni. Solo il mancato rispetto di questo termine porterà all’uscita dal meccanismo.

Nel frattempo, i dati indicano una crescita dell’adesione spontanea. Sono già circa 190.000 i contribuenti con Isa inizialmente sotto l’8 che hanno deciso di migliorare la propria affidabilità per accedere al concordato. Un segnale che il patto fiscale può funzionare, purché accompagnato da garanzie concrete.

Tra le novità più rilevanti vi è anche la maxi-deduzione del 120% per le imprese e i lavoratori autonomi che effettuano nuove assunzioni. Una misura che punta a tradurre in azione il principio secondo cui «chi assume, meno paga», già presente nel programma elettorale dell’esecutivo.

Chi invece resterà fuori dal nuovo patto fiscale saranno i contribuenti in regime forfettario. La loro partecipazione era stata ammessa in via sperimentale solo per il 2024, ma data l’incompatibilità con il sistema di pagelle fiscali, dal 2025 non potranno più aderire. Nel frattempo, la piena attuazione della riforma fiscale complessiva è stata posticipata: secondo l’emendamento della relatrice Mariangela Matera, l’intero pacchetto dei decreti attuativi sarà completato entro l’estate 2026.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona RomaNews 24 – Le notizie da Roma in tempo reale

Potrebbero interessarti

Lagarde elogia l’Italia: “Bene sui conti pubblici, vicino il 3% di deficit”

Lagarde elogia l’Italia: “Bene sui conti pubblici, vicino il 3% di deficit”

L’Italia non è più il malato d’Europa dello spread come nell’estate del 2011, quando la lettera di Jean-Claude Trichet a Palazzo Chigi chiedeva drastiche correzioni di bilancio al governo Berlusconi, innescando di fatto la crisi che portò al Governo Monti e a dieci anni di instabilità e di esecutivi traballanti, frutto di accordi post-elettorali altrimenti […]

02/09/2025

Lavoro in crescita in Italia: +218mila occupati, disoccupazione al 6%

Lavoro in crescita in Italia: +218mila occupati, disoccupazione al 6%

Il mercato del lavoro italiano continua a crescere. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, a luglio si registrano 13mila occupati in più rispetto a giugno e 218mila in più su base annua (+0,9%). Cala il tasso di disoccupazione, passato dal 6,3% al 6%, meglio della media dell’Eurozona ferma al 6,2%. La premier Giorgia Meloni ha […]

02/09/2025

Caro-libri scolastici, il Governo pensa alle detrazioni fiscali per aiutare le famiglie

Caro-libri scolastici, il Governo pensa alle detrazioni fiscali per aiutare le famiglie

Con l’inizio del nuovo anno scolastico torna anche l’allarme per il caro libri. Secondo i calcoli di Adoc, le famiglie italiane si troveranno a spendere in media oltre 700 euro per figlio tra testi scolastici e kit di cancelleria. Una spesa sempre più pesante che spinge il governo a valutare nuove misure di sostegno da […]

01/09/2025

Pubblico impiego, le nuove misure del Governo tra premi detassati e welfare

Pubblico impiego, le nuove misure del Governo tra premi detassati e welfare

Nonostante non sia possibile replicare gli 11 miliardi di euro stanziati lo scorso anno per il rinnovo dei contratti fino al 2030, il pubblico impiego tornerà al centro della manovra 2025. Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha annunciato una serie di interventi volti sia a favorire i prossimi rinnovi contrattuali sia a […]

29/08/2025

Assegno di inclusione, rinnovo più semplice con procedure online

Assegno di inclusione, rinnovo più semplice con procedure online

Il rinnovo dell’Assegno di inclusione (Adi) diventa più semplice grazie alle nuove modalità introdotte dal ministero del Lavoro. I nuclei familiari che hanno terminato i primi 18 mesi di fruizione – a partire da giugno – potranno ora essere presi in carico direttamente a domicilio o tramite collegamento web, senza doversi necessariamente recare presso i […]

26/08/2025

Finanziaria 2025, una dote da 9 miliardi per taglio dell’Irpef e rottamazione

Finanziaria 2025, una dote da 9 miliardi per taglio dell’Irpef e rottamazione

La prossima legge di Bilancio si annuncia complessa, con un conto che cresce di giorno in giorno. Il governo è chiamato a trovare le risorse per finanziare misure fiscali di peso, senza ricorrere al deficit, ormai limitato dalle nuove regole europee. Tra tagli alle tasse, incentivi alle imprese e sostegni alla natalità, la sfida principale […]

25/08/2025

Dazi USA, allarme di Confartigianato: export in calo, a rischio 33mila posti

Dazi USA, allarme di Confartigianato: export in calo, a rischio 33mila posti

La stretta tariffaria decisa dagli Stati Uniti rischia di colpire in modo duro le micro e piccole imprese italiane, già messe alla prova dai costi di trasporto e dalle difficoltà nelle catene di approvvigionamento. Secondo le stime di Ice e Istat, sono circa 6mila le imprese vulnerabili, con oltre 140mila addetti coinvolti. Di queste, l’80% […]

24/08/2025

A Roma inflazione in calo, ma salgono i prezzi di carne, pesce e caffè

A Roma inflazione in calo, ma salgono i prezzi di carne, pesce e caffè

Buone notizie per l’economia della Capitale: l’inflazione a Roma si è raffreddata in piena estate, toccando ad agosto il livello più basso del 2025. L’indice comunale dei prezzi al consumo (Nic), elaborato dall’Ufficio Statistica del Campidoglio su base Istat, segna un incremento tendenziale dell’1,7% rispetto ad agosto 2024 e addirittura una lieve contrazione su base […]

22/08/2025

Il deficit italiano scende al 3% già nel 2025 grazie al calo dello spread

Il deficit italiano scende al 3% già nel 2025 grazie al calo dello spread

Il deficit italiano potrebbe raggiungere la fatidica soglia del 3% già nel 2025, con un anno di anticipo rispetto agli impegni presi con Bruxelles. Al Tesoro prevale la prudenza, ma i segnali incoraggianti arrivano soprattutto dal calo della spesa per interessi sul debito pubblico, legato alla riduzione dello spread. Una dinamica che, unita alla crescita […]

19/08/2025