
Aumento ticket bus e metro: non c’è accordo, slitta la decisione

A Roma si accende il dibattito sull’aumento del prezzo dei biglietti per bus e metro. Attualmente, il prezzo di 1,50 euro per il biglietto singolo potrebbe salire a 1,60 euro, con una tariffa speciale di 2,50 euro per i turisti. La decisione, che coinvolge il Comune, la Regione e i sindacati, è ancora in fase di discussione e non vi è alcun accordo definitivo. Al tavolo siedono l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, e l’assessore comunale Eugenio Patanè, ma i sindacati non sembrano propensi a un’intesa rapida, vista la complessità delle proposte.
Oltre all’aumento del prezzo dei biglietti singoli, è prevista una revisione delle altre tariffe. I biglietti giornalieri potrebbero passare da 7 a 8 euro, con l’opzione di validità ridotta a 48 ore. Stessa sorte per il biglietto settimanale, che potrebbe coprire solo 3 giorni. Per quanto riguarda gli abbonamenti, invece, i costi non dovrebbero subire grandi variazioni: l’abbonamento mensile rimarrebbe a 35 euro, mentre quello annuale potrebbe scendere da 250 a 240 euro.
Il confronto con la Regione si inserisce in un quadro più ampio, legato alla scadenza del contratto di servizio tra il Comune e ATAC, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico della città, scaduto nel 2021 e in proroga fino ad ora. Il Campidoglio chiede un ammodernamento delle strutture e del servizio, mentre il rinnovo del contratto dovrà garantire un miglioramento della qualità del trasporto, particolarmente in vista del Giubileo del 2025, un evento che attirerà milioni di pellegrini e turisti nella capitale.
Il nodo cruciale è la sostenibilità economica. I sindacati si oppongono a un aumento delle tariffe senza un chiaro piano di miglioramento del servizio, mentre la Regione sottolinea l’importanza di coprire i 22 milioni di euro necessari per l’ammodernamento del sistema, soprattutto in una città come Roma, dove il trasporto pubblico soffre da anni. A complicare la situazione, l’ipotesi di introdurre una differenziazione tra residenti e turisti, con quest’ultimi che pagherebbero un prezzo maggiorato per l’uso dei mezzi pubblici.
Il tempo stringe, poiché il Comune punta a risolvere la questione prima dell’arrivo del Giubileo, e un accordo tra le parti è essenziale per evitare ulteriori tensioni con i sindacati.