
Coppia gay malmenata da tre “maranza” nordafricani al Colosseo

Un raid omofobo in pieno giorno ha scosso la Capitale, quando due ragazzi italiani sono stati picchiati e derubati per il semplice fatto di essere gay. La violenza è avvenuta sotto gli occhi increduli dei testimoni, in via dei Fori Imperiali, poco dopo le sei del mattino, mentre i due giovani stavano rientrando a casa dopo aver trascorso la serata insieme.
La coppia, camminando abbracciata, è stata avvicinata da tre nordafricani, uno dei quali minorenne, che hanno iniziato a insultarli, urlando frasi come «Vergognatevi! Dovete vergognarvi a fare queste cose». Nonostante l’immobilismo della coppia, gli aggressori non si sono fermati, ma hanno proseguito con la violenza, picchiando i ragazzi con calci, pugni e spintoni. Un altro dei malviventi ha estratto del peperoncino in spray, colpendo uno dei ragazzi, che, stordito, è caduto a terra.
A quel punto, i tre “maranza” hanno approfittato della situazione per derubare la vittima, portandole via il borsello con soldi, carte di credito e documenti. Tuttavia, la loro fuga è durata poco: grazie all’allarme lanciato dai passanti e alla pronta reazione dei carabinieri, i tre sono stati arrestati poco dopo.
A scoprire l’aggressione sono stati diversi presenti, che hanno chiamato immediatamente il 112. Alcuni hanno provato a fermare gli aggressori, ma la violenza dei tre li ha costretti a desistere. Una giovane turista ucraina, presente sul luogo, ha ripreso l’aggressione con il cellulare, fornendo poi il video alle forze dell’ordine. Le immagini sono state fondamentali per l’identificazione e l’arresto della banda.
Le due vittime sono state soccorse dai medici del 118, che hanno trasportato il ragazzo colpito dallo spray al peperoncino all’ospedale San Giovanni. Il giovane, dopo essere stato medicato, è stato dimesso con sette giorni di prognosi.
I tre aggressori sono stati arrestati grazie alla descrizione fornita dalle vittime e al video della turista. I carabinieri, perquisendoli, hanno trovato addosso la refurtiva, confermando che fossero loro i responsabili dell’aggressione. L’arresto è stato convalidato, e ora i malviventi dovranno affrontare il processo.
Questo episodio mette in luce la persistente violenza legata all’omofobia, purtroppo ancora presente nelle nostre strade. La prontezza delle forze dell’ordine e il coraggio dei testimoni, tra cui la giovane turista che ha ripreso l’aggressione, sono stati determinanti per assicurare alla giustizia i colpevoli.