
Stazioni di Roma sorvegliate speciali: stretta contro degrado e violenza

Non solo la stazione Termini, simbolo di un degrado che sembra ormai cronico, ma anche altre aree ferroviarie di Roma sono finite sotto la lente delle forze dell’ordine per via di episodi di criminalità e insicurezza. La situazione intorno alle stazioni Tuscolana e San Pietro è diventata motivo di preoccupazione per residenti e lavoratori, che denunciano presenze fisse di senzatetto, sbandati e microcriminali. L’area della Tuscolana è stata inserita nelle cosiddette “zone rosse” dove verranno rafforzate le misure di sicurezza per arginare scippi, aggressioni e spaccio. A San Pietro, seppur fuori dalla lista delle zone più critiche, la situazione non è molto diversa, con senzatetto che si accampano nei pressi dello scalo ferroviario o nei parchi vicini. Proprio in questa zona, mercoledì scorso, una donna è stata aggredita da una clochard rumena che l’ha colpita senza motivo. L’intervento di un sacerdote ha evitato conseguenze peggiori, ma l’episodio ha acceso nuovamente i riflettori sul tema della sicurezza. I residenti denunciano che gli interventi delle autorità spesso si rivelano insufficienti, lasciando irrisolti problemi che mettono a rischio la tranquillità del quartiere.
Gli abitanti delle aree interessate sperano che le nuove misure di controllo possano risolvere criticità che persistono da anni. Nella zona del Tuscolano, dove scatteranno verifiche rafforzate in vie come via Monselice, via Adria e piazza Ragusa, i cittadini riportano episodi frequenti di furti, vandalismo e spaccio. Sergio Parca, membro del comitato di quartiere Tuscolano-Villa Fiorelli, ha raccontato di essere stato vittima di un furto d’auto, un episodio che dimostra come la criminalità continui a rappresentare una minaccia concreta. Anche se alcuni miglioramenti sono stati registrati nell’ultimo anno, la percezione generale è che il problema sia tutt’altro che risolto. Piazza Ragusa, in particolare, viene descritta come un luogo dove la presenza di senzatetto e piccoli delinquenti è ancora troppo diffusa. I racconti dei residenti parlano di persone che si accampano sotto i portici o nella vecchia struttura del deposito Atac, causando disagi a chi vive o lavora nella zona.
Le associazioni di quartiere sottolineano come il fenomeno della microcriminalità e del degrado urbano si manifesti con una vera e propria “transumanza” di senzatetto da una piazza all’altra. Roberto Taricani, presidente del comitato Appio Alberone, racconta che, dopo gli interventi delle forze dell’ordine, queste persone si spostano da piazza Ragusa a piazza Re di Roma e viceversa, senza però risolvere il problema alla radice. La mancanza di soluzioni strutturali per i senzatetto è una delle criticità maggiori, secondo i residenti, che vedono spesso persone con problemi di dipendenze o disturbi mentali aggirarsi per le strade, creando situazioni di disagio o pericolo. La sera, in vie come via Adria, il quadro si aggrava ulteriormente, tra spaccio, consumo di alcol e comportamenti molesti. I cittadini chiedono un cambio di passo deciso da parte delle autorità per restituire sicurezza e decoro ai quartieri.