
Zaniolo ha aggredito due primavera della Roma? Indagine FIGC in corso

Cosa è successo realmente nello spogliatoio della Roma Primavera dopo la sconfitta nella semifinale scudetto contro la Fiorentina? Le accuse lanciate dal club giallorosso nei confronti di Nicolò Zaniolo sono pesanti. La Procura Federale, guidata da Giuseppe Chinè, ha deciso di fare piena luce sulla vicenda, aprendo un’indagine i cui primi interrogatori sono scattati già oggi. Se dovesse emergere che Zaniolo ha effettivamente colpito con un pugno un giovane della Primavera giallorossa – quel Mattia Almaviva a cui Francesco Totti donò la fascia di capitano – una squalifica significativa sarebbe inevitabile.
Attraverso un comunicato ufficiale, la AS Roma ha reso nota la propria versione dei fatti: “La AS Roma comunica che, al termine della gara odierna, si è verificato un episodio increscioso che coinvolge il calciatore Nicolò Zaniolo. Secondo quanto ricostruito, il calciatore si sarebbe recato nello spogliatoio della squadra Primavera al termine della partita e avrebbe avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti del vivaio giallorosso. Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera. La AS Roma condanna con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport”.
La risposta di Nicolò Zaniolo non si è fatta attendere. La Fiorentina ha riportato le sue dichiarazioni: “Al termine della partita sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e poi sono passato nello spogliatoio della Roma per salutare e complimentarmi anche con loro per la stagione, ma a un certo punto hanno iniziato a insultarmi quindi, a quel punto, per evitare che la situazione degenerasse, ho preferito andare via”.
Tuttavia, la versione di Zaniolo ha subito una parziale retromarcia. Attraverso una storia su Instagram, il giocatore ha espresso le sue scuse personali, pur ribadendo l’assenza di aggressioni fisiche, contrariamente a quanto denunciato dalla Roma e ora oggetto dell’indagine della Procura Figc. “Voglio chiedere scusa con il cuore per quanto accaduto ieri. So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Sono andato lì con l’unico intento di dare un segnale positivo, di stare vicino ai ragazzi in un momento difficile dopo la partita. Purtroppo, sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e, sbagliando, ho perso la calma. È un errore che mi pesa, soprattutto perché so di dover essere un esempio per i più giovani – ha scritto l’attaccante della Fiorentina – Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre ad una discussione verbale, non c’è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo. So di aver deluso qualcuno con questo episodio, ma spero che possiate capire che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. Detto questo, rinnovo le mie scuse. Da uomo, da sportivo e da persona che ama questo ambiente, voglio solo ricostruire e guardare avanti con umiltà”.
Il procuratore Giuseppe Chinè ha già aperto un fascicolo per accertare eventuali violazioni del Codice di Giustizia Sportiva. La Procura FIGC ha il compito di ricostruire minuziosamente quanto accaduto al termine della partita e nello spogliatoio della Roma Primavera, con gli interrogatori già in corso. Qualora venisse accertato che Zaniolo ha effettivamente colpito due tesserati avversari, una pesante squalifica si profilerebbe all’orizzonte.