
Un’autorete di Gila allo scadere condanna la Lazio allo Stadium

La Lazio è tornata a casa dalla trasferta torinese con il rammarico di aver perso una partita che sembrava ormai incanalata verso uno 0 a 0 tutt’altro che disprezzabile, vista l’inferiorità numerica per 70 minuti. E invece, proprio sul finire del match, una sfortunata autorete di Gila ha regalato i 3 punti ad una Juventus che, al di là della traversa colpita da Vlaovic, non era riuscita a creare troppi pensieri alla retroguardia biancoceleste.
Baroni aveva sicuramente preparato un certo tipo di partita, ma tutti i suoi piani sono andati in fumo quando al 24° Romagnoli si è visto estrarre il cartellino rosso per un fallo su Kalulu da ultimo uomo. In dieci e con buona parte della gara davanti, alla squadra laziale non è restato altro da fare che serrare le fila, concedere il palleggio, invero sterile ai bianconeri, e cercare di portare a casa un buon pareggio.
Anche allo Stadium, sugli scudi Guendouzi, pur non al meglio, Tavares e Rovella, i migliori degli uomini di Baroni. E’ anche grazie a loro se la partita è rimasta in parità fino quasi allo scadere del recupero. Ma lo stesso Gila è stato autore di una prova, purtroppo macchiata da un improvvido intervento sull’ultimo cross juventino, quando ha anticipato Provedel insaccando però il pallone tra i pali della sua porta.
E’ una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, visto che la Lazio ha saputo tenere testa agli uomini di Thiago Motta anche se in 10, ma è una sconfitta che non toglie nulla all’ottimo inizio di stagione della squadra di Baroni, che anzi ha buoni motivi per essere soddisfatto dalla tenuta e dalla solidità mostrata ieri sera a Torino.
Ora, testa alla coppa: questa settimana la Lazio sarà di scena in terra olandese, in casa del Twente. Un avversario da non sottovalutare, ma ampiamente alla portata dei biancocelesti, che in caso di vittoria potranno aggiungere un altro mattoncino sulla strada della qualificazione alla fase ad eliminazione diretta dell’Europa League.