
Un nuovo spazio per l’arte e la bellezza nel cuore di Roma

Nel cuore di Roma, in piazza Mignanelli, ha preso vita un nuovo spazio dedicato all’arte, alla moda e alla cultura: la Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. Situata nello storico Palazzo di Propaganda Fide, questa istituzione rappresenta un vero e proprio “monumento al Bello“, come sottolineato dai suoi fondatori. L’apertura al pubblico, prevista per maggio, è stata anticipata da visite riservate al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a testimonianza dell’importanza di questa iniziativa per la città.
Il progetto, concepito nel 2016 con una missione filantropica, si articola in una serie di attività culturali ispirate alla visione di Valentino e Giammetti. Il palazzo, già legato al mondo della moda per aver ospitato mostre ed eventi di Valentino negli anni ’80 e ’90, è stato oggetto di un’attenta opera di rigenerazione urbana. Gli interventi hanno trasformato gli spazi in un ambiente moderno e funzionale, caratterizzato da un’atmosfera elegante e raffinata. Il bianco assoluto delle pareti, gli archi, i lucernari e le iscrizioni storiche restaurate creano un dialogo armonioso con le moderne sospensioni luminose, che richiamano l’iconica V di Valentino.
La Fondazione si propone come un punto di riferimento per gli amanti dell’arte e della bellezza, con un programma ricco di appuntamenti. Sono previste due mostre all’anno, workshop e residenze d’artista, con un’attenzione particolare ai giovani e agli artisti contemporanei. Il bookshop accoglierà cataloghi di esposizioni e pubblicazioni dedicate alla storia della maison, alla moda e alla cultura. Come ha dichiarato Giancarlo Giammetti, «Sarà uno spazio culturale animato tutto l’anno, pensato anche per i giovani e gli artisti contemporanei». L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha sottolineato come la Fondazione rappresenti «un punto di forza per la nostra città» e «garantirà uno sviluppo unico per la moda e l’arte di Roma a livello internazionale».