
Trema la Lazio, sono giorni di riflessione per Maurizio Sarri

La situazione in casa Lazio è sempre più delicata, con Maurizio Sarri che si trova a dover fare i conti con una realtà che non era quella che si aspettava al momento del suo ritorno. Nonostante la promessa di un mercato più attivo e di un progetto ambizioso, la fiducia del tecnico nei confronti della società è ormai incrinata. Dopo aver accettato il ritorno alla Lazio con la speranza di rafforzare la squadra, Sarri si trova ora a fare i conti con la delusione di un mercato bloccato, un’ulteriore prova per un rapporto già teso. Il tecnico, amareggiato, sta riflettendo sul futuro, rinviando un confronto decisivo con Fabiani per capire se la Lazio sarà in grado di affrontare l’uragano delle difficoltà finanziarie che sta paralizzando il mercato.
A rivelare la portata del problema è la scoperta che la Lazio è stata informata dalla Covisoc del blocco totale del mercato estivo già il 26 maggio, un giorno dopo la fine del campionato. La mancata qualificazione alle competizioni europee ha fatto crollare i ricavi, creando una situazione economica difficile da gestire. Nonostante le promesse di Lotito di risolvere la situazione, sia a breve (entro agosto) che a lungo termine (per gennaio), la realtà finanziaria della società resta incerta. Sarri si trova ora a riflettere se continuare o meno a rimanere sulla biancoceleste, vista la situazione ben diversa da quella che gli era stata prospettata al momento della firma sul contratto.
Claudio Lotito ha cercato di risolvere la situazione attraverso piani B disperati, inclusi tentativi di vendita di alcuni giocatori, come Rovella, e l’introduzione di un credito obbligazionario. Ma la situazione è ancora lontana dalla risoluzione. Il blocco del mercato è stato causato dalla difficoltà nel rispettare i tre parametri finanziari previsti dalle norme Noif (indice di liquidità, indicatore di indebitamento e costo del lavoro), che impediscono alla Lazio di fare acquisti. L’unica opzione potrebbe essere una ricapitalizzazione, che però sarebbe troppo complessa da attuare prima di agosto, e potrebbe risolversi solo con effetto retroattivo per gennaio.
Nonostante i tentativi di rassicurare l’ambiente con comunicati che enfatizzano la solidità economica-finanziaria e la sostenibilità del progetto sportivo, la realtà sembra ben diversa. Sarri, per il momento, è concentrato sul lavoro quotidiano, ma la preoccupazione per la rosa attuale cresce. Il tecnico ha visionato alcuni nuovi arrivi che non soddisfano le sue esigenze per il 4-3-3 che intende ricostruire. Il tecnico napoletano attende il ritiro del 14 luglio per decidere il suo futuro, ma se le condizioni non cambieranno, non è escluso che possa prendere delle decisioni clamorose.