
Travolta e uccisa una 19enne mentre attraversa sulle strisce

La via Laurentina è stata teatro di una tragedia che ha scosso la città di Roma. Daniela Gambardella, una giovane di 19 anni originaria di Salerno, ha perso la vita in un incidente stradale mentre attraversava la strada all’altezza del centro commerciale Maximo. La ragazza, studentessa del Dams all’Università Roma Tre, era appena uscita dal lavoro come rappresentante di una compagnia telefonica.
L’impatto con una Mercedes, guidata da un uomo di 72 anni, è stato fatale. Daniela è morta sul colpo, lasciando sgomenta la collega che era con lei. L’automobilista si è fermato a prestare soccorso ed è ora indagato per omicidio stradale. Le autorità hanno immediatamente avviato un’indagine per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Le telecamere di videosorveglianza della zona, comprese quelle del semaforo, sono state sequestrate per determinare chi avesse la precedenza. La polizia ha anche raccolto la testimonianza di un testimone oculare e sequestrato la Mercedes per una perizia tecnica. Secondo le prime ricostruzioni, Daniela stava attraversando la strada quando è stata investita dall’auto. L’automobilista ha dichiarato di aver tentato di frenare, ma senza successo.
La notizia ha gettato nello sconforto la comunità studentesca e la famiglia di Daniela, che è accorsa da Salerno. La morte della giovane riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale, in particolare per i pedoni. L’incidente sottolinea l’importanza di rispettare le regole della strada e di prestare attenzione ai pedoni, soprattutto in zone ad alta intensità di traffico come quella dove è avvenuta la tragedia.
Daniela, oltre a essere una studentessa impegnata, lavorava per mantenersi gli studi, dimostrando una grande determinazione. Il suo sogno di diventare attrice è stato bruscamente interrotto da questo tragico evento. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in chi la conosceva e ripropone con forza il tema della sicurezza sulle nostre strade.