
Sorrentino e Servillo in piazza di Spagna: set top secret per “La Grazia”

L’iconica piazza di Spagna si trasforma ancora una volta in un suggestivo set cinematografico, questa volta per accogliere le riprese del nuovo attesissimo film di Paolo Sorrentino, intitolato “La Grazia”. Protagonista, l’inconfondibile talento di Toni Servillo, avvistato in elegante completo grigio antracite, intento a recitare sotto l’occhio vigile della cinepresa del regista napoletano. Un sodalizio artistico, quello tra Sorrentino e Servillo, tra i più solidi e acclamati del panorama cinematografico italiano, iniziato nel lontano 2001 con “L’uomo in più” e consacrato da capolavori come “Le conseguenze dell’amore”, “Il divo” e la premio Oscar “La grande bellezza” (2014).
Con “La Grazia”, i due maestri tornano a unire le forze per una nuova avventura cinematografica avvolta ancora nel mistero, ma che promette scintille. Roma si conferma, ancora una volta, un palcoscenico naturale di incomparabile bellezza e un simbolo potente della cultura italiana nel mondo. Il ritorno di Sorrentino e Servillo a piazza di Spagna non è solo un evento artistico, ma anche un segnale forte della vitalità produttiva del nostro cinema, capace di catalizzare l’attenzione internazionale e valorizzare luoghi iconici della Città Eterna.
Tra la scalinata di Trinità dei Monti e la fontana della Barcaccia, un brulicare di tecnici, fonici, assistenti, comparse e sarte anima la piazza, attirando la curiosità di turisti e fan. Troupe e telecamere si incastonano perfettamente sotto il cielo sereno, in questi giorni impreziosito dai colori vivaci delle azalee giganti. Un elegante cordone di velluto rosa tiene a distanza i curiosi dall’area del ciak, in particolare dal gazebo dove un concentratissimo Sorrentino segue e rivede le scene.
L’approdo nella Capitale è solo una delle tappe di questa nuova opera cinematografica. Le riprese sono infatti iniziate presso l’Accademia delle Scienze e si sono poi spostate nella storica bocciofila Tesoriera di Torino, già set nel 2008 de “Il Divo”. Ma la sceneggiatura de “La Grazia” resta ancora top secret. Le uniche anticipazioni rilasciate da Sorrentino parlano di «una storia d’amore», che coinvolge un presidente della Repubblica, precisando che la “grazia” qui è intesa in senso costituzionale e non filosofico.
Già lo scorso novembre, alle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento, il regista aveva accennato al progetto, le cui riprese erano previste in primavera: «È da una ventina d’anni che con Toni pensavamo di fare il cosiddetto film d’amore, a modo mio e a modo suo. Ora abbiamo trovato una chiave per declinare l’idea alla maniera di Truffaut».
Il film è prodotto da Annamaria Morelli per The Apartment, società di Fremantle di cui Morelli è amministratore delegato, e dalla casa di produzione di Sorrentino, Numero 10. E tra un ciak e l’altro, Sorrentino e alcuni collaboratori si concedono una pausa relax di classe nel mitologico Babingtons Tea Rooms Roma, storico salotto da tè fondato nel 1893, alimentando ulteriormente la curiosità di avventori e appassionati, con qualche scatto rubato di cellulare pronto per i social.