
Studenti della Sapienza in Sciopero della Fame: Confronto Non Cordiale con la Rettrice

Dopo tre giorni di sciopero della fame e gli scontri con la polizia, gli studenti della Sapienza hanno finalmente ottenuto un incontro con la rettrice Antonella Polimeni.
Tuttavia, le speranze di un dialogo costruttivo sembrano svanire, come confermato da Leonardo Cusmai, uno degli studenti protagonisti del movimento: “Ci aspettavamo di meglio”. Il confronto non è stato caratterizzato da un’apertura significativa da parte della rettrice, deludente per gli studenti che cercavano un dialogo più proficuo.
Le richieste degli studenti sono chiare e ben note: chiedono all’ateneo di assumere una posizione netta sul conflitto israelo-palestinese e di boicottare Israele, iniziando con lo stop alle collaborazioni con le università israeliane. Inoltre, reclamano la rottura di ogni accordo con l’industria bellica e le forze armate, oltre alle dimissioni della rettrice dal comitato tecnico scientifico della Fondazione MedOr della Leonardo Spa. Infine, si oppongono alla partecipazione dell’ateneo al bando Maeci del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La protesta si è estesa anche a Roma Tre, dove gli studenti hanno presentato richieste simili al rettore Massimiliano Fiorucci, dimostrando una mobilitazione crescente e unita tra gli studenti delle università romane.
Ora, gli studenti si riuniranno in assemblea per decidere i prossimi passi da intraprendere nella loro mobilitazione.