
Romanina, sedicenne massacrato con una spranga e accoltellato: è grave
Un pestaggio brutale, consumato al buio, in un parco vicino a viale Ciamarra, in zona Romanina. È qui che domenica sera un 16enne italiano è stato aggredito con una spranga di ferro e poi accoltellato al torace, prima di essere abbandonato a terra dai suoi aggressori. Quando gli agenti delle Volanti lo hanno trovato, il ragazzo era frastornato, incapace di parlare e gravemente ferito.
Trasportato d’urgenza prima al Casilino e poi al policlinico Umberto I, è stato ricoverato in codice rosso. I medici si sono detti ottimisti, perchè la ferita al torace non ha intaccato organi vitali. Il giovane ha riportato lesioni anche alle braccia e alle gambe e, dopo il drenaggio in Terapia Intensiva, potrebbe essere trasferito già oggi in reparto.
La Squadra Mobile è in attesa di poterlo ascoltare. Il contesto familiare è definito “normale”, mentre la vittima ha piccoli precedenti per reati contro il patrimonio e possesso di droga. Proprio il possibile collegamento con il mondo degli stupefacenti è vagliato come ipotesi investigativa, anche se al momento non emergono elementi chiari: sul posto non è stato trovato né stupefacente né l’arma del delitto.
Gli investigatori escludono una tentata rapina: il ragazzo aveva ancora con sé cellulare e denaro. Gli indizi portano invece verso un incontro degenerato, forse con più persone. Attraverso social, contatti e testimonianze, gli agenti stanno delineando una rosa di sospettati, tutti potenzialmente coinvolti nel pestaggio e nell’accoltellamento che configurano l’ipotesi di tentato omicidio.
A meno di 24 ore dall’agguato della Romanina, un altro ferimento ha scosso la città. Lunedì pomeriggio, poco dopo essere uscito da un barbiere in viale Eritrea, un 32enne è stato colpito alla schiena con diversi fendenti inferti con un paio di forbici.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia Parioli, tutto sarebbe nato da una lite scoppiata proprio all’interno del negozio, degenerata poi in strada. Nonostante le ferite, giudicate non gravi, il giovane — curato anche lui al policlinico Umberto I — ha lasciato l’ospedale senza sporgere denuncia.
Restano da chiarire il motivo della lite e l’identità dell’aggressore, ma grazie ai testimoni presenti i militari stanno ricostruendo i passaggi dell’accaduto.
Due episodi diversi, a distanza di poche ore, che confermano un clima di tensione diffusa in città: aggressioni improvvise, dinamiche estremamente violente e difficoltà per gli investigatori nel ricostruire i contorni degli eventi, anche a causa del silenzio delle vittime.
Sulla Romanina, intanto, gli inquirenti confidano che il giovane ferito possa fornire presto dettagli decisivi per risalire agli autori del pestaggio.