
Roma, svaligiata la casa di Matias Vecino alla Camilluccia

Un sabato pomeriggio di ritorno a casa si è trasformato in un incubo per il centrocampista uruguayano Matias Vecino. Al suo rientro nella sua abitazione del quartiere Camilluccia, Vecino si è trovato di fronte una scena di caos: armadi e cassetti svuotati, disordine ovunque e, soprattutto, la cassaforte mancante di orologi di lusso, denaro contante e borse firmate di proprietà della moglie. Il valore del bottino ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro. Il furto, avvenuto in un comprensorio di via Piave di Cadore, ha evidenziato le debolezze nella sorveglianza di una zona apparentemente sicura e sorvegliata.
Nonostante il comprensorio sia dotato di sistemi di sorveglianza e vigilanza, la banda di malviventi è riuscita a scavalcare le difese. Si presume che più di una persona fosse coinvolta nel colpo e che la banda abbia trovato un varco nel perimetro laterale, riuscendo così ad accedere alla proprietà attraverso una portafinestra scardinata. In assenza del calciatore e della sua famiglia, che si trovavano fuori Roma per un weekend, i ladri hanno avuto il tempo necessario per perquisire a fondo la casa. Le indagini dei carabinieri della Compagnia Trionfale, che hanno compiuto il sopralluogo, non hanno ancora prodotto risultati significativi. Gli investigatori sospettano che la banda abbia adottato accortezze come guanti in lattice per evitare di lasciare tracce, rendendo difficile l’identificazione dei malviventi.
Il furto a casa di Vecino sembra essere parte di una serie di crimini simili, che potrebbero coinvolgere una banda specializzata in furti a case di lusso. L’ipotesi di un basista che aiuti i malviventi a individuare le vittime e a pianificare i colpi non è esclusa. A confermare questa teoria c’è un altro furto avvenuto il 13 luglio presso una villa nel comprensorio di Villa Claudia, sempre a Roma nord, che ha avuto caratteristiche simili. La polizia sta concentrando le indagini su un possibile legame tra i furti, compreso quello subito in passato da Chris Smalling della Roma e da altri calciatori come Mattia Zaccagni della Lazio, colpiti più volte in circostanze simili.
La vicenda di Matias Vecino non è un caso isolato. Negli ultimi anni, diversi calciatori sono stati vittime di furti nelle loro abitazioni, tra cui anche Nicola Zalewski e, in passato, Gabriel Batistuta e Joaquín Correa. Questi episodi hanno portato all’attenzione pubblica le vulnerabilità delle abitazioni di lusso e il crescente rischio che queste siano prese di mira da bande organizzate. Le forze dell’ordine continuano a investigare, ma per ora le tracce si fanno elusive.