Roma: nuove regole per i dehors, rivoluzione in arrivo

05/03/2025

A Roma, l’arte di mangiare all’aperto, una delle attrattive più ricercate, si prepara a una rivoluzione. Il nuovo Regolamento che disciplina l’occupazione del suolo pubblico con tavolini e dehors, slitta a domani dopo una lunga discussione in Assemblea capitolina. L’obiettivo è chiaro: restituire qualità, ordine e decoro alle strade, spazzando via le rendite di posizione maturate con il vecchio sistema.

La lunga gestazione del Regolamento, frutto di trattative durate oltre un anno, dimostra quanto sia sentita la necessità di mettere ordine nel caos dei tavolini all’aperto, spesso disomogenei e privi di continuità architettonica. «Rispetto alla situazione attuale, questo regolamento, in ogni caso, farà diminuire l’occupazione di suolo pubblico in zona Unesco», ha dichiarato ieri in Aula il presidente della Commissione Commercio Andrea Alemanni.

La novità principale riguarda il metodo di calcolo dell’occupazione, che sarà basato sulla superficie interna dei locali, e non più sul fronte vetrina. La città sarà suddivisa in tre macro aree, con regole diverse per ciascuna. Nelle aree pedonali Unesco, l’occupazione potrà arrivare fino al 40% degli spazi, mentre nella città storica e nelle altre zone i limiti saranno rispettivamente del 50% e del 150%.

Un altro elemento chiave del Regolamento è il “Catalogo degli arredi”, un elenco di tipologie di sedie, tavoli, materiali e colori, realizzato in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina. «Era necessario mettere mano a una situazione per molti versi disomogenea e non decorosa, noi abbiamo chiesto di salvaguardare le occupazioni preesistenti al Covid ma siamo comunque dell’opinione che i turisti debbano essere accolti in un contesto adeguato. Ricordiamo che la “cucina romana” è cercatissima dai visitatori», ha detto il presidente di Fipe Sergio Paolantoni.

«L’idea è semplice: dare regole chiare», ha ripetuto l’assessore Monica Lucarelli. La libera concorrenza e le regole piacciono anche a Giordano Rapaccioni, della Cna Roma, che auspica un’attenzione particolare per gli artigiani alimentari. Il Regolamento, che entrerà in vigore il 31 dicembre, promette di rivoluzionare il modo in cui i romani e i turisti vivono l’esperienza del cibo all’aperto, coniugando tradizione e innovazione.

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