
Roma, movida violenta: assalto a un condominio e bottigliate a un residente

Una notte di follia ha sconvolto la zona di viale Ippocrate, nel cuore del quartiere universitario di Roma. Tra sabato 18 e domenica 19 ottobre, decine di giovanissimi – molti dei quali probabilmente minorenni – hanno preso d’assalto un condominio di via Vigevano dopo che alcuni residenti avevano chiesto loro di fare silenzio. Il bilancio: un uomo ferito alla testa, vetri rotti, calci al portone e paura diffusa tra gli abitanti.
Non è il primo episodio che trasforma la movida della zona in un problema di ordine pubblico. Solo poche settimane fa una ragazza era stata rincorsa fino a casa per aver chiesto di spostare alcune auto, e sei locali erano stati chiusi dal Questore per schiamazzi e somministrazione irregolare di alcol. L’ultima violenza è esplosa poco dopo la mezzanotte del 19 ottobre, quando un residente in via Vigevano è sceso in strada per tentare di calmare un gruppo di giovani che stava prendendo a calci il portone del palazzo, dopo che da qualche balcone o finestra era stata gettata loro addosso dell’acqua.
L’uomo, che stava cercando di riportare la calma, è stato invece aggredito. “Avevo le mani alzate – racconta – volevo solo parlare. Mi hanno urlato in faccia che se non ci stava bene potevamo andarcene, che qui si ubriacano e fanno quello che vogliono”. A provocarlo, due ragazze e un ragazzo, tutti di corporatura esile e all’apparenza minorenni. Quando il residente ha provato a spiegare che il giorno dopo avrebbe dovuto andare a lavorare, si è sentito rispondere con insulti e minacce. Dopo alcuni minuti di tensione, sembrava che tutto fosse finito. Invece, pochi istanti dopo, i ragazzi hanno ripreso a colpire il portone e, quando l’uomo è tornato ad affacciarsi, è stato colpito con calci, schiaffi e una bottigliata in testa. “Ho sentito il colpo e poi l’odore di birra – racconta – la mia maglietta era piena di sangue. Potevano uccidermi”.
La violenza non si è fermata lì. Una delle ragazze coinvolte sarebbe riuscita a entrare nel palazzo, colpendo le porte dei singoli appartamenti e gridando minacce. Alcuni inquilini, terrorizzati, hanno ripreso la scena con il telefono, consegnando poi le immagini alla polizia. Sul posto sono intervenuti 118 e agenti del commissariato di via Forlì. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso dell’Umberto I, dove i medici gli hanno riscontrato una ferita lacero-contusa alla testa e otto giorni di prognosi.
Massimo, ancora sotto shock, ha presentato denuncia: “Adesso ho paura, se fosse stato un coltello invece di una bottiglia sarei morto. Qui non si vive più, i locali vendono alcol a cinque euro fino all’alba e la gente perde il controllo”. Anche altri residenti stanno preparando esposti collettivi per chiedere un intervento deciso contro il degrado notturno.
Viale Ippocrate, un tempo zona tranquilla frequentata da studenti e famiglie, è oggi simbolo di una movida senza regole, dove il confine tra divertimento e violenza sembra ormai dissolto.