
Pellegrini-Saelemaekers, il derby di Roma è giallorosso

Contro ogni pronostico della vigilia, la Roma ha vinto il derby della Capitale con un netto 2 a 0, grazie alle reti di capitan Pellegrini e Saelemaekers. Un capolavoro di mister Ranieri, che ha saputo rivitalizzare una squadra allo sbando totale dopo due mesi di gestione Juric e regalare ai tifosi giallorossi una gioia che li ripaga almeno in parte delle tante cocenti delusioni patite in questa travagliata stagione.
Comincia così nel migliore dei modi il 2025 romanista, con una prestazione da incorniciare nella stracittadina ritornata finalmente in notturna. Una sfida sorprendente, a cominciare dalla lettura delle formazioni, con la presenza dal 1° minuto in campo proprio di Pellegrini, che Ranieri, con grande sfoggio di pre-tattica, alla vigilia aveva annunciato fuori dall’undici titolare per le difficoltà psicologiche che stava attraversando. Invece, non solo ha giocato dall’inizio, ma è stato proprio lui a sbloccare il match, con un bellissimo tiro a giro dal limite dell’area che ha battuto l’incolpevole Provedel. La rete, al 10° del primo tempo, è stata un’iniezione di fiducia per i giallorossi, che hanno approfittato dello smarrimento laziale per colpire nuovamente al 18°, con una veloce ripartenza che ha innescato Dybala in contropiede, abile nell’attrarre i difensori biancocelesti su di sè e a servire sulla corsa Saelemaekers che arrivava sulla destra di gran carriera: il primo tiro del belga è stato respinto da Provedel, che però nulla ha potuto sulla ribattuta.
Dopo questo uno-due la Lazio ha faticato a riprendersi, ma poi è riuscita a macinare gioco e a creare occasioni da goal, che però, tra sfortuna e bravura di Svilar, non hanno prodotto quella rete che avrebbe potuto rimettere in bilico le sorti del derby. Anche la Roma ha avuto le sue buone opportunità per rendere ancor più rotondo il risultato, che però è rimasto inchiodato sul 2 a 0. Un ultimo sussulto si è avuto nel finale, quando un battibecco tra Hummels e Castellanos ha provocato la reazione di quest’ultimo e il conseguente cartellino rosso, in un parapiglia generale, che però si è rapidamente sgonfiato senza degenerare ulteriormente.
Alla fine, popolo giallorosso in festa e grande delusione laziale. E Ranieri si conferma Mister Derby, con 5 vittorie su 5 partite condotte da allenatore. “Adesso siamo squadra, ognuno sa quello che deve fare e sa aiutarsi l’uno con l’altro – ha spiegato nel dopo gara ai microfoni di Dazn – Riescono a tenere le distanze, dobbiamo continuare così. Dopo un girone d’andata non bello adesso dobbiamo far vedere che ci siamo e che abbiamo passato la nottata. Mi aspetto una bella prestazione a Bologna, perchè sarebbe tremendo andare lì e non ripetere la prestazione di stasera“. Il tecnico si è quindi soffermato sulla sua mossa a sorpresa, l’inserimento di Pellegrini. “Ieri mi è venuto a parlare e ho capito che aveva una voglia matta di essere il nostro capitano nel derby. Ero convinto che avrebbe fatto una grande partita. Ha il gol nel sangue ed è un dei migliori centrocampisti italiani sotto questo aspetto. Lui non mi ha chiesto di giocare, sono io che ho capito che la sua voglia andava dove volevo io”.
La grande soddisfazione in casa giallorossa fa da contraltare alla delusione in quella laziale. Mister Baroni sperava ovviamente in tutt’altro risultato, per mettere una ciliegina sulla torta di una stagione fin qui straordinaria. “Abbiamo preso due brutti gol. Nel primo tempo la squadra è mancata di ritmo, la posizione del trequartista è troppo importante: abbiamo fatto fatica a cercare velocità di manovra per andare sugli esterni – ha spiegato sempre a Dazn il tecnico, analizzando la gara -. Prendere due gol così abbastanza evitabili dispiace, però nella ripresa abbiamo fatto la partita. Siamo dispiaciuti principalmente per i nostri tifosi. Ripartiamo dal secondo tempo di questa sera”.
Baroni ha anche fatto il punto sui problemi che sta attraversando la squadra nell’ultimo periodo, tra assenze e infortuni. “La scelta di Dele Bashiru? Siamo in difficoltà davanti, Pedro è ancora fermo e Noslin non è al meglio – ha proseguito Baroni -. Abbiamo pensato di partire con un centrocampista che ci doveva dare profondità, la squadra è mancata nel giro palla e i due gol ravvicinati ci hanno messo in una condizione non facile. Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo come dobbiamo fare, non possiamo fare a meno di questo e siamo stati pericolosi conducendo la partita come solitamente facciamo“.