
Papa Francesco costretto ad almeno due mesi di isolamento

L’annuncio è arrivato direttamente da Monsignor Battista Ricca, direttore di Santa Marta: Papa Francesco dovrà osservare un periodo di isolamento di almeno due mesi. Questa decisione, comunicata internamente e riportata dal quotidiano “Il Tempo”, impone la chiusura del secondo piano della residenza papale, precludendo l’accesso a qualsiasi ospite. Una scelta dettata dalla necessità di evitare imprudenze, memori della ricaduta di Giovanni Paolo II vent’anni fa.
L’esperienza di Wojtyła, dimesso dal Gemelli nel 2005 e nuovamente ricoverato dopo soli tredici giorni, funge da monito per l’indisciplinato Francesco. L’entourage papale, consapevole della fragilità del Pontefice, ha posto in atto misure rigorose per tutelarne la salute. In prima linea, l’assistente sanitario personale Massimiliano Strappetti e il segretario particolare Don Juan Cruz Villalón, figure chiave nella gestione della convalescenza.
La convalescenza blindata si svolge nella camera da letto dell’appartamento papale a Santa Marta, trasformata in un’area di terapia intensiva. L’isolamento, tuttavia, non è solo fisico, ma anche istituzionale. Le condizioni di salute del Papa sollevano interrogativi sul futuro del pontificato.
Il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha chiarito che, per il momento, verranno sottoposti al Papa solo i dossier più urgenti. L’ipotesi di una ripresa immediata delle udienze pubbliche è stata definita “impensabile”, pur lasciando aperta la possibilità di un saluto al Re Carlo d’Inghilterra, in visita a Roma l’8 aprile.
La mancanza di voce non preclude il governo della Chiesa. Tra i prelati, si ricorda il caso del Cardinale Andrea Ferrari, che continuò a esercitare il suo ruolo di Arcivescovo di Milano nonostante la perdita della voce, comunicando attraverso biglietti.
La priorità assoluta è la tutela della salute del Pontefice. L’obiettivo è prevenire infezioni che potrebbero compromettere ulteriormente la situazione. Un compito arduo, data la nota indisciplina di Francesco, che ricorda quella di altri suoi predecessori.