
Papa Francesco, condizioni stazionarie. Si attende l’esito della TAC

Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla e continua a riposare nella sua stanza al Policlinico Gemelli, dove è ricoverato dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale. L’ultimo bollettino medico diffuso dal Vaticano conferma che le condizioni del Pontefice restano critiche ma stabili, senza episodi acuti respiratori. I parametri emodinamici rimangono sotto controllo, segnale positivo per il decorso della malattia, anche se la prognosi resta riservata.
I medici hanno eseguito una TAC di controllo per monitorare l’evoluzione della polmonite, ma i risultati sono ancora in fase di valutazione. Nel frattempo, Francesco mantiene la lucidità e la volontà di proseguire il suo lavoro, pur con le dovute limitazioni. Ha ripreso un’attività leggera, firmando documenti e prendendo decisioni su questioni di rilievo per la Chiesa. Tra le principali, l’approvazione di nuovi decreti per la canonizzazione di alcuni beati, tra cui Bartolo Longo e il carabiniere Salvo D’Acquisto.
Parallelamente, il Papa ha ricevuto i vertici della Segreteria di Stato, in particolare il cardinale Pietro Parolin e l’arcivescovo Peña Parra, per discutere di temi urgenti. La loro visita non è stata solo un gesto di cortesia, ma una vera riunione di lavoro, a conferma di come Francesco voglia continuare a seguire le vicende della Santa Sede nonostante il ricovero.
Inoltre, il Pontefice ha autorizzato alcune modifiche normative per rafforzare il ruolo della Governatrice dello Stato Vaticano, suor Raffaella Petrini. La sua nomina, avvenuta di recente, è stata accompagnata da un adeguamento delle competenze per garantirle maggiore autonomia decisionale.
Nonostante la malattia, Francesco dimostra la volontà di restare alla guida della Chiesa e di portare avanti le sue riforme. La sua determinazione a lavorare, pur con le precauzioni del caso, è un segnale chiaro della sua intenzione di proseguire il pontificato senza ipotesi di dimissioni.