
Ostia, è caccia alla gang della Y rossa: 3 rapine accertate

Un’aggressione brutale nella notte tra venerdì e sabato ha gettato paura tra i residenti di Ostia Antica e lungo la via del Mare. Un 24enne, di ritorno a casa dopo una serata al Lido con la fidanzata, è stato inseguito, speronato e infine pestato da quattro uomini a bordo di una Y rossa. Dopo averlo picchiato, gli aggressori gli hanno rubato l’orologio e le chiavi dell’auto. Il giovane è stato medicato all’ospedale Grassi di Ostia per traumi al volto e alla testa, mentre i carabinieri hanno avviato una vera e propria caccia alla banda.
L’episodio si è verificato intorno alle 2 di notte. I quattro, descritti dalla vittima come «visibilmente strafatti», si sono messi all’inseguimento della sua Volkswagen Polo, provocandolo più volte. Nel tentativo di seminarli, il ragazzo ha imboccato un campo incolto, ma nei pressi di via dei Romagnoli è stato bloccato, tirato fuori a forza dall’auto e colpito ripetutamente. «Uno di loro, il più cattivo, mi sferrava calci mentre ero a terra» ha raccontato il giovane ai militari. A difenderlo in parte, secondo la fidanzata, è stata la prontezza con cui ha protetto la testa con le braccia.
I carabinieri di Ostia Antica hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza che avrebbero ripreso volti e targa del veicolo. Alcune testimonianze parlano di un uomo basso, moro, tatuato sulle braccia, identificato con il nome di “Dani’” dai complici, e di un ragazzo pelato. Non si esclude la presenza di un quarto componente chiamato Damiano. Le indagini si concentrano su pregiudicati e pusher violenti del litorale romano, tra i 25 e i 35 anni. Dopo l’appello lanciato sui social dalla vittima, sono emersi altri due casi simili: una donna avvicinata e inseguita dalla stessa auto e un’aggressione a un altro giovane di Ostia.
Parallelamente, i carabinieri del Gruppo di Ostia e della stazione di Fiumicino hanno identificato 35 giovani, di cui 13 minorenni, che il 1° agosto avevano assistito a gare clandestine di auto e moto nei vialoni del parco commerciale “Da Vinci”. Alla vista delle pattuglie, i partecipanti si erano dati alla fuga, ma grazie alle telecamere dell’ipermercato e ai video postati su Instagram, due romani di 21 e 26 anni sono stati denunciati per gare non autorizzate. Entrambi correvano con potenti Audi e BMW appartenenti ai genitori.