
Ora anche nella Capitale i disabili non pagheranno la tassa di soggiorno

Visitatori in crescita, Roma si candida ad essere sempre più accogliente, ospitale e inclusiva: accolte le richieste delle associazioni di categoria.
Le persone con disabilità grave non dovranno più pagare la tassa di soggiorno nella Capitale. Arrivato il via libera dalla Giunta e dalle Commissioni competenti del Comune alla delibera di modifica al regolamento del contributo, come richiesto anche dall’Assemblea Capitolina. Inoltre, è stato stabilito un contributo forfettario per le strutture ricettive con l’obiettivo di compensare le commissioni interbancarie relative all’incasso del contributo di soggiorno da transazione elettronica. Il contributo, in ogni caso, non potrà essere superiore all’1,5% dell’importo riscosso e versato a Roma Capitale.
“Con questa delibera veniamo incontro a una richiesta specifica delle associazioni di categoria. Il turismo è in ripresa e noi abbiamo il dovere di essere al fianco delle aziende che hanno sofferto negli ultimi anni le conseguenze della pandemia”, ha spiegato il sindaco Gualtieri. “Le presenze turistiche sono tornate ai livelli pre-Covid – ha poi aggiunto l’assessore al Turismo Alessandro Onorato – grazie soprattutto agli investimenti su un nuovo modo di promuovere la Città Eterna nel mondo: accogliente, solidale ed inclusiva. Questo provvedimento si inserisce nell’ambito delle iniziative che abbiamo messo in campo per rilanciare e sostenere l’intero settore, che è un asset strategico dell’economia cittadina. Tornando ad ospitare i grandi eventi dello sport, della moda e della cultura e i grandi concerti live abbiamo riconsegnato a Roma il ruolo che le spetta a livello internazionale”.