Lutto nel mondo dello spettacolo per la scomparsa di Antonello Fassari, attore poliedrico e amatissimo dal pubblico italiano. Si è spento a 72 anni, dopo una lunga battaglia contro un male affrontato con grande riservatezza. Celebre per ruoli iconici in serie tv e film cult, Fassari ha lasciato un segno indelebile nella storia della televisione e del cinema italiani. Era diventato il volto familiare dell’oste Cesare nella serie I Cesaroni, ma la sua carriera spaziava ben oltre i confini della fiction.
Antonello Fassari era nato a Roma il 4 ottobre 1952, figlio di un noto avvocato penalista. Dopo il diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1975, aveva iniziato il suo percorso in teatro, lavorando con grandi maestri come Luca Ronconi. La popolarità arrivò con Avanzi, programma satirico cult condotto da Serena Dandini, dove interpretava esilaranti personaggi tra cui una parodia indimenticabile della Sora Lella. Da lì, una lunga serie di apparizioni in tv, tra cui Al di là delle frontiere e I Cesaroni, ma anche ruoli significativi al cinema, con registi del calibro di Giordana, Scola, Lattuada, Lizzani, Sollima e i fratelli Vanzina.
L’attore aveva conquistato il pubblico anche in ruoli drammatici come il bandito Ciro Buffoni in Romanzo Criminale. Nella sua filmografia figurano titoli come Le finte bionde, Il muro di gomma, Suburra, Assolo e Flaminia. Aveva anche diretto il film Il segreto del giaguaro, interpretato da Piotta, e interpretato Mastro Titta nel musical Rugantino.
Il suo aspetto burbero nascondeva una grande sensibilità. Romanista appassionato, era noto per la sua umanità e per l’impegno sindacale a tutela degli artisti. Negli ultimi tempi aveva parlato pubblicamente delle difficoltà affrontate, tra cui l’ansia e la depressione seguite alla separazione dalla moglie, e i problemi di salute che lo affliggevano.
La notizia della sua scomparsa ha commosso il mondo dello spettacolo. Claudio Amendola, collega e amico nei Cesaroni, lo ha salutato con parole toccanti: «Sarai per sempre mio fratello». Anche Gianmarco Tognazzi ha espresso il suo dolore, ricordando Fassari come «una persona meravigliosa» e un artista impegnato. Il volto di Antonello Fassari resterà per sempre impresso nei ricordi di chi lo ha amato sul piccolo e grande schermo.