Lo youtuber Cicalone minacciato, denuncia due tentativi di investirlo

15/05/2025

Il noto youtuber Simone “Cicalone”, con i suoi 817.000 follower, ha recentemente denunciato di essere stato vittima di inquietanti episodi di intimidazione. Secondo il suo racconto, ha subito ben due tentativi di investimento in meno di ventiquattro ore nei pressi della sua abitazione.

Il primo episodio si sarebbe verificato mentre Cicalone attraversava sulle strisce pedonali. Una vettura, a suo dire, avrebbe accelerato improvvisamente per poi frenare bruscamente a pochi metri dall’impatto. Da uno dei finestrini, sarebbero state udite minacce esplicite: “Cicalò, smettila con questi video. Non è il tuo lavoro”. Lo youtuber ha poi aggiunto: “Nell’auto c’era un gruppo di rom. Sanno dove abito, si fanno vedere, mi mandano segnali. È un’intimidazione in piena regola”.

Il secondo tentativo di investimento si sarebbe verificato il giorno successivo, con modalità simili e le stesse minacce urlate da un’altra automobile. “Hanno accelerato da un semaforo fino alle strisce dove stavo passando. Ho capito subito che non era una manovra casuale. Si sono fermati davanti a me, poi uno mi ha parlato come se nulla fosse. Ma il messaggio era chiaro”, ha dichiarato Cicalone, descrivendo la sua crescente preoccupazione per questi eventi.

Secondo l’analisi dello youtuber romano, questi atti sarebbero una reazione all’aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, in particolare dei Carabinieri, che egli attribuisce anche alla risonanza dei suoi video. “Le gang sono nervose. I controlli delle forze dell’ordine sono aumentati, soprattutto dei carabinieri, anche grazie ai miei video. Le borseggiatrici mi insultano: ‘Cicalò, è pieno di borghesi, non si può più lavorare’. I latinos, invece, si sono spostati: adesso agiscono all’alba o la sera tardi, quando polizia e carabinieri sono meno presenti”, ha spiegato Cicalone, offrendo una sua lettura della situazione criminale nella capitale.

Questi episodi seguono di poche settimane un’altra denuncia da parte di Cicalone, relativa a un’aggressione subita all’interno della metropolitana di Roma. “Stavamo girando un video in metropolitana, sulla linea A, siamo scesi alla stazione Flaminio e una coppia di borseggiatori sudamericani ci ha aggredito a calci, pugni sulla telecamere e sputi”, aveva raccontato all’epoca.

Nonostante il clima di tensione e le minacce ricevute, Simone Cicalone ha espresso con fermezza la sua intenzione di proseguire con la sua attività di documentazione. “Personalmente questi episodi non mi fermeranno. Continuerò a filmare quanto avviene nelle stazioni delle metropolitane, perché si tratta di una situazione che merita una decisa attenzione”, ha ribadito lo youtuber, noto per i suoi video che mettono in luce il degrado urbano e, in particolare, le attività illecite nelle metropolitane italiane. La sua determinazione a non cedere alle intimidazioni sottolinea l’importanza del suo lavoro nel portare all’attenzione pubblica problematiche di sicurezza e criminalità nelle città.

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