
Le condizioni del Papa restano ancora critiche, anche se stabili

Papa Francesco continua la sua degenza al Policlinico Gemelli, dove le sue condizioni restano critiche ma stabili. Il Pontefice ha ricevuto trasfusioni di sangue che hanno migliorato i valori ematici, ma presenta ancora una lieve insufficienza renale. Nonostante la complessità del quadro clinico, ha partecipato alla Messa nella sua stanza e ha espresso gratitudine per l’affetto ricevuto. Dall’account ufficiale @Pontifex ha voluto ringraziare per i numerosi messaggi di vicinanza, in particolare quelli dei bambini, che gli hanno inviato lettere e disegni. Alcuni piccoli hanno scritto messaggi pieni di affetto e speranza, raffigurando il Pontefice con immagini che lo ritraggono mentre benedice i fedeli o apre la Porta Santa.
In tutta Italia e nel mondo, la comunità cattolica si è mobilitata in preghiera per la guarigione del Papa. Il cardinale Matteo Zuppi ha avviato una maratona di preghiera, celebrando il Santo Rosario nella chiesa di San Domenico a Bologna, con diretta streaming. La Conferenza Episcopale Italiana ha annunciato una serie di eventi di preghiera nelle diocesi di tutto il Paese. A Roma, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, il vicario Baldo Reina ha presieduto una Messa speciale per la salute del Pontefice, invitando tutti i parroci della Diocesi a fare lo stesso. Anche i fedeli di altre religioni si sono uniti nella preghiera, dimostrando vicinanza e rispetto per il Santo Padre in questo momento difficile.
Nonostante l’assenza di apparizioni pubbliche dal giorno del ricovero, il Papa continua a ricevere il sostegno dei fedeli. Nel cortile del Gemelli si è riunita una folla di persone che ha recitato il Rosario e pregato per lui. Messaggi di affetto sono giunti da tutto il mondo, con lettere che esprimono riconoscenza per il suo operato e preghiere per la sua pronta guarigione. Anche i social network sono stati invasi da post di sostegno, con immagini e parole di incoraggiamento rivolte al Pontefice. Molti pellegrini si sono recati a Roma proprio per esprimere la loro vicinanza, alcuni lasciando fiori e candele davanti alla statua di Giovanni Paolo II, simbolo della fede e della resistenza nella malattia. La speranza è che presto possa riprendersi e tornare alla guida della Chiesa.