
Lazio Bayern: scontri tra tifosi finiscono con 4 denunce per i Bavaresi, vetri rotti e agenti caricati

Violenti scontri e arresti allo stadio Olimpico durante Lazio – Bayern Monaco, 4 tifosi Bavaresi sarebbero stati identificati mentre cercavano di sfondare un cordone, rompere vetri divisori e minacciare gli agenti nel tentativo di fuggire.
Roma, 13 gennaio 2024 – Un’atmosfera carica di tensione e scontri ha avvolto lo stadio Olimpico ieri sera durante l’atteso incontro di Champions League tra la Lazio e il Bayern Monaco. Mentre gli occhi erano concentrati sul campo da gioco, nel cuore degli spalti si consumava una drammatica sequenza di eventi che ha portato all’arresto di quattro tifosi ospiti.
Il primo episodio ha coinvolto un 25enne, identificato come il presunto autore della rottura di uno dei vetri divisorii tra i settori dello stadio. Il giovane è stato individuato dagli agenti della Polizia di Stato, che hanno proceduto al suo arresto durante la partita. Ma la vicenda ha preso una piega ancora più tumultuosa quando, durante il trasferimento del sospettato negli uffici di polizia, un altro tifoso del Bayern, un 38enne di origini austriache, ha tentato di farlo fuggire, contrapponendosi in maniera aggressiva agli agenti.
Nel frattempo, al termine dell’incontro, altri due tifosi, entrambi di età più avanzata, 52 e 53 anni, hanno cercato di forzare il cordone delle Forze dell’Ordine, mettendo a rischio la sicurezza generale all’interno dello stadio. Le dinamiche degli scontri e degli arresti sono state fonte di preoccupazione per gli spettatori e hanno richiamato l’attenzione sul tema della sicurezza negli eventi sportivi di questa portata.
Tutti e quattro i tifosi sono stati denunciati alla Magistratura, con il 25enne accusato di danneggiamento aggravato e gli altri tre per resistenza a Pubblico Ufficiale. Tuttavia, è importante sottolineare che, secondo il principio fondamentale della presunzione di innocenza, gli indagati sono attualmente considerati innocenti fino a un accertamento definitivo di colpevolezza con una sentenza irrevocabile.
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