
Lazio avanza ai Quarti di Europa League: Romagnoli decisivo

La Lazio conquista i quarti di Europa League, soffrendo ma portando a casa un pareggio fondamentale contro il Viktoria Plzen. Una serata di tensione all’Olimpico, dove la squadra di Marco Baroni ha dovuto lottare per superare un avversario determinato.
La partita si è aperta con un brivido: un fallo durissimo di Dweh su Zaccagni dopo soli 11 secondi, graziato dall’arbitro con un cartellino giallo. Il Viktoria Plzen ha dimostrato subito di credere nella rimonta, creando diverse occasioni da gol, con Provedel protagonista di parate decisive e una traversa che ha tremato. La Lazio ha faticato a creare gioco, ma Pedro ha sfiorato il gol con una girata.
Nella ripresa, i cechi sono passati in vantaggio con Sulc, gelando l’Olimpico. Baroni ha reagito con i cambi, e al 77′ Romagnoli ha trovato il gol del pareggio, decisivo per la qualificazione. La Lazio ha resistito alla pressione finale del Viktoria Plzen, conquistando un passaggio del turno sofferto ma meritato.
Marco Baroni ha espresso grande soddisfazione per la qualificazione, elogiando la prestazione della sua squadra. «La squadra ha fatto una partita di spessore, le difficoltà ci sono a questi livelli. Loro sono una squadra che corre e aggredisce», ha dichiarato l’allenatore ai microfoni di Sky Sport. «Dopo il gol si è vista la voglia di passare il turno, abbiamo alzato il ritmo, questa squadra ha questa necessità. Complimenti a tutti, complimenti ai ragazzi, al nostro pubblico. È stata una bella serata. Abbiamo recuperato il Taty, anche Vecino. Ci voleva una serata come questa».
Baroni ha sottolineato l’importanza del recupero degli infortunati e ha parlato della stanchezza mentale della squadra. «Quando si gioca a questi livelli la stanchezza è mentale, la testa porta le gambe. Io vorrei giocare ogni tre giorni. Per me e il mio staff è cambiato il modo di lavorare in settimana. La stanchezza gliela levo dalla testa io. Nello spogliatoio ho già parlato di Bologna, gli ho detto di recuperare la stanchezza mentale e fisica. Sapevo che la difficoltà fosse quella di portare la testa oltre il risultato. Noi siamo così, la gestione non ci viene, anche per caratteristiche dei ragazzi. La squadra ha interpretato bene, loro ci hanno aggredito, giocano in verticale, vincevano le seconde palle e con il centrocampo a due la soffrivamo. Ci sono sfumature che per me sono importanti, questa partita ci fa crescere».
Infine, Baroni ha elogiato l’importanza del recupero degli infortunati: «Nel momento in cui avevamo tutti, chi subentrava era leggero, quando sanno che sono loro a dover portare avanti il peso di una squadra importante un pochino appesantisce, per questo recuperare certi giocatori è fondamentale. L’ultima partita ho voluto Rovella in panchina anche se non poteva giocare perché per noi è un riferimento. Ci sono giocatori importanti sempre».