
Latina, incendio doloso nella casa di una donna sotto protezione
Nella notte tra venerdì e sabato un violento incendio ha devastato l’appartamento di una donna che vive sotto protezione dopo le ripetute minacce di morte ricevute dal suo ex compagno. Nell’abitazione, situata nei pressi di Latina Scalo, si trovavano in quel momento il figlio maggiore della donna e la sua fidanzata, entrambi 24enni, tornati da Milano per assisterla. «Abbiamo sentito un boato, poi le fiamme hanno invaso la stanza in pochi secondi, un inferno», ha raccontato il ragazzo, rimasto lievemente intossicato insieme alla compagna. Le fiamme, divampate poco dopo l’una di notte, hanno distrutto completamente l’appartamento, causando danni per almeno 30mila euro.
Le indagini dei carabinieri sono in corso, ma l’origine dolosa appare molto probabile. Secondo il racconto del figlio della vittima, la finestra era aperta e tutto lascia pensare a un innesco, forse una bottiglia incendiaria. «Cosa può essere stato, se non un atto deliberato? Noi abbiamo paura», ha dichiarato. La pista principale porta ai problemi familiari della madre, che da anni denuncia violenze, maltrattamenti e stalking da parte dell’ex compagno. Solo il giorno prima dell’incendio era arrivato un decreto del tribunale che sospendeva la genitorialità dell’uomo, affidando i figli minori esclusivamente alla madre e disponendo controlli per l’uso di sostanze stupefacenti.
«Lui l’ha minacciata più volte, l’ha picchiata e perseguitata. Mia madre ha avuto protezione solo dopo una minaccia di morte davanti a un ufficio postale. Prima non la credevano, perché aveva ritirato alcune denunce. Ma questo non può essere un motivo per abbandonarla», ha denunciato il figlio.
La madre, sconvolta, ha raccontato di non sentirsi più al sicuro: «Sono anni che subisco violenze. Non posso nemmeno uscire da sola, ho paura. In quell’incendio potevo perdere mio figlio. Cosa deve accadere ancora prima che si intervenga davvero?». La donna è assistita dall’avvocato Sara Teresa Mariani e seguita dalla Garante regionale dell’Infanzia Monica Sansoni, che ha definito il caso “di estrema gravità” e ha assicurato un approfondimento immediato. «Si tratta di una madre di minorenni, già seguita dai servizi sociali. È urgente intervenire rapidamente nei casi di codice rosso come questo», ha spiegato la Garante.
Le forze dell’ordine hanno già acquisito le immagini della videosorveglianza dell’area, che potrebbero rivelare presenze sospette nella zona al momento dell’incendio.