
L’Arco di Costantino messo in sicurezza dopo il temporale: iniziati i lavori di restauro

L’Arco di Costantino, uno dei monumenti simbolo di Roma, è stato danneggiato dal violento temporale che ha colpito la capitale nei giorni scorsi. Lo spigolo del cornicione sul lato Sud, affacciato su Circo Massimo, si è staccato, causando la caduta di alcuni frammenti. Subito dopo il temporale, sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza e restauro, coinvolgendo una squadra di architetti e archeologi specializzati.
Un laboratorio volante è stato sollevato fino a oltre trenta metri d’altezza da una gru meccanica per consentire agli esperti di ispezionare ogni centimetro della struttura. Gli occhi erano puntati sul cornicione per valutare l’entità dei danni, e secondo la direzione del Parco del Colosseo, il danno è significativo ma circoscritto. L’antico monumento, eretto nel 315 d.C. per celebrare la vittoria di Costantino a Ponte Milvio, è da sempre un simbolo di grandiosità e bellezza architettonica, e la priorità è preservarlo in condizioni ottimali.
Il temporale non ha solo scatenato una pioggia torrenziale, ma ha causato fulmini che hanno colpito direttamente la sommità dell’arco. Fortunatamente, le statue e i fregi decorativi sembrano non aver subito danni. I frammenti staccatisi dal cornicione sono stati immediatamente recuperati nelle pozze d’acqua formatesi attorno al monumento e raccolti per essere poi riutilizzati nel restauro.
A coordinare i lavori è l’architetto Barbara Nazzaro, responsabile tecnica dell’Anfiteatro Flavio, che ha sottolineato l’urgenza dell’intervento per evitare ulteriori danni. Il restauro, previsto nelle prossime settimane, si concentrerà sulla riposizionamento dei pezzi originali e sul consolidamento del travertino per evitare nuove fratture. I tecnici stanno lavorando con particolare attenzione per preservare i materiali originali del monumento e garantire la fedeltà storica dell’intervento. L’obiettivo principale è quello di ripristinare lo spigolo danneggiato e rinforzare le parti fragili della struttura, senza alterare la sua autenticità.
La dinamica del danno è stata confermata nella mattinata di ieri, quando una nuova ispezione ha evidenziato l’origine della frattura causata dal fulmine. Ora, con i lavori di restauro già programmati, si prevede che l’arco potrà tornare al suo splendore originario in breve tempo. Il monumento, che ha attraversato i secoli come testimonianza dell’epoca imperiale romana, resta uno dei punti di maggiore attrazione turistica della città, e la sua messa in sicurezza è stata accolta con grande interesse dai cittadini e dai numerosi visitatori.
Per il Parco Archeologico del Colosseo, l’Arco di Costantino rappresenta non solo un patrimonio storico, ma anche una sfida continua per la conservazione, data la sua esposizione agli agenti atmosferici. I lavori di restauro, programmati da tempo, avranno l’obiettivo di garantire la sua stabilità strutturale per le future generazioni.