
La scelta del buonsenso, la Roma si affida a Claudio Ranieri

Aveva deciso di smettere di allenare. L’aveva annunciato pubblicamente alla Sardegna Arena nell’ultima partita casalinga del Cagliari della scorsa stagione, con un discorso commovente che aveva emozionato il pubblico. Ma non poteva non rispondere “presente!” alla chiamata della “sua” Roma, nel momento del massimo bisogno. Anche lui avrà sofferto in questi ultimi mesi, guardando la squadra del cuore sprofondare in una crisi inarrestabile di risultati e di gioco e così, quando nella giornata di ieri la società ha sciolto le riserve e ha deciso di puntare su di lui, non ci ha pensato su due volte: ha fatto i bagagli ed è volato alla volta di Londra per incontrare i Friedkin.
Non c’è ancora l’ufficialità, nè si conoscono i dettagli del contratto, ma tutto lascia intendere che sarà proprio Ranieri a guidare la squadra fino alla fine della stagione. Dopo di che, potrà davvero smettere definitivamente i panni dell’allenatore, dopo un’ultima prova, forse la più complicata della sua lunga carriera: rimettere sui giusti binari una rosa che appare totalmente slegata, allo sbando, e riportarla a ottenere i risultati necessari per rimettere in sesto una stagione che appare già seriamente compromessa, perlomeno in campionato.
Tra tutti i nomi filtrati in questi giorni, Ranieri è sicuramente la scelta più logica e di buonsenso, non volendo la società tornare sui suoi passi richiamando De Rossi. Il mister di Testaccio conosce perfettamente l’ambiente, è osannato dai tifosi, ha l’esperienza e il carisma giusti per tenere insieme lo spogliatoio e appianare le divergenze. E’ una scelta che trova consensi unanimi nel mondo giallorosso ed è proprio l’affetto e la stima che tutti hanno nei confronti di Ranieri che gli permetterà di iniziare a lavorare con la giusta calma e pazienza, senza l’assillo del risultato immediato. Anche perchè il suo nuovo esordio sulla panchina giallorossa sarà da brividi, con il trittico Napoli-Tottenham-Atalanta che lo attende dopo la pausa per le nazionali.
Pausa che tanti attendevano da tempo come il momento giusto per cambiare timoniere, visto il cammino incerto tenuto con Juric in questi due mesi. Ma se proprio il tecnico serbo era individuato dalla tifoseria come corresponsabile del periodo negativo della Roma, con l’approdo di Ranieri si sposta tutto il peso della responsabilità sui giocatori. E tra i compiti che avrà il nuovo mister, per il quale si ipotizza un ruolo dirigenziale al termine di questa ultima avventura da allenatore, ci sarà anche quello di individuare su quali calciatori puntare, e quali invece cedere, per costruire la Roma del futuro.