
La Roma ha scelto: accelerata decisiva per Gasperini

Il vento del cambiamento soffia forte su Trigoria e porta con sé un nome che da tempo riecheggia nei corridoi giallorossi: Gian Piero Gasperini. Dopo nove anni intensi e ricchi di soddisfazioni sulla panchina dell’Atalanta, culminati con la storica vittoria dell’Europa League, il tecnico di Grugliasco (TO) sembra aver definitivamente scelto la Capitale per il suo prossimo capitolo professionale. Quella che per mesi è stata una suggestione, alimentata da contatti poi raffreddatisi, è ora una trattativa in fase avanzata, con la Roma pronta ad affidargli le chiavi della ricostruzione tecnica.
L’idillio tra Gasperini e l’Atalanta, pur costellato di successi impensabili – cinque qualificazioni in Champions League nelle ultime sette stagioni e una coppa europea – sembra essere giunto al capolinea. Le divergenze con la dirigenza nerazzurra sulla visione futura del club sarebbero il nodo cruciale. Gasperini, dopo aver portato la Dea a competere per lo scudetto per larghi tratti dell’ultima stagione, ambiva a un ulteriore salto di qualità, chiedendo investimenti mirati e la conferma dei big per puntare apertamente al titolo. Una visione che, a quanto pare, mal si concilia con la politica societaria bergamasca, da sempre incentrata sul trading dei giocatori come stella polare. Fonti vicine al tecnico parlano di un addio consensuale.
L’interesse della Roma per Gasperini non è cosa nuova. Già in passato ci sono stati abboccamenti, e la figura di Claudio Ranieri, sempre ascoltato consigliere in casa giallorossa, avrebbe giocato un ruolo non secondario. Ranieri non ha mai nascosto la sua stima per il collega, indicandolo come “un professionista nostro”, l’uomo giusto per guidare la rinascita. L’accelerazione decisiva sarebbe arrivata dopo l’ultimo incontro tra Gasperini e la proprietà atalantina, dal quale sarebbe emerso un “fumo grigiastro, tendente al nero“, segnale inequivocabile di una rottura imminente. I Friedkin, decisi a riportare la Roma ai vertici, vedono in Gasperini il profilo ideale per plasmare una squadra a sua immagine, capace di lottare per traguardi ambiziosi. Nonostante la squadra attuale abbia solo sfiorato la Champions – ironia della sorte, “scippata” proprio dal Gasp nello scontro diretto a Bergamo – la proprietà statunitense è pronta a concedere al tecnico torinese carta bianca, o quasi.
Sul tavolo della trattativa ci sarebbe un contratto triennale da circa 15 milioni di euro complessivi più bonus legati ai risultati. Un investimento importante che testimonia la fiducia riposta nel tecnico. Gasperini avrebbe ricevuto rassicurazioni anche sulla gestione della rosa e sulla possibilità di intervenire per adattarla al suo credo tattico, superando alcune perplessità passate legate, ad esempio, al ruolo di giocatori come Paredes e Dybala. “Voglio una squadra per vincere, per lanciare la sfida allo scudetto”, avrebbe confidato Gasperini a chi gli è vicino, sottolineando la sua fame di successi.
Nelle scorse settimane, la Roma aveva sondato anche altre piste. Si era parlato di un interesse per Cesc Fabregas, contattato in tempi non sospetti, ma l’ex centrocampista spagnolo, pur lusingato, avrebbe preferito proseguire il suo percorso di crescita al Como. Un altro nome sul taccuino era quello di Edin Terzic, ex Borussia Dortmund, profilo internazionale giovane ed esperto. Tuttavia, l’opzione Terzic avrebbe comportato la necessità di ripartire da zero, con le incognite di un tecnico straniero alla prima esperienza in Italia, uno scenario che la proprietà e lo stesso Ranieri avrebbero preferito evitare, puntando su un allenatore già navigato nel campionato italiano.
Mentre i Friedkin sono stati avvistati in Italia, prima di decollare nuovamente verso Londra, l’attesa per il comunicato ufficiale si fa spasmodica. La sensazione è che, dopo un lungo tira e molla, tra indiscrezioni e mezze verità, il cerchio si stia finalmente chiudendo. La Roma e Gasperini sono pronti a scrivere insieme una nuova pagina, con l’obiettivo di riportare entusiasmo e trofei nella bacheca giallorossa. Manca solo la bottiglia da stappare, ma il vino sembra essere già stato scelto.