
La Lazio è una macchina da goal e sogna in grande

Dopo lo spettacolare 5 a 1 rifilato al Como, la Lazio si è issata al terzo posto in serie A. Un risultato quasi sorprendente viste le premesse alla vigilia dell’inizio del campionato, ma che certifica il grande livello raggiunto dagli uomini guidati da Marco Baroni. I biancocelesti sono una formazione che gioca un calcio veloce, spumeggiante, che costruisce molto e realizza anche tanto: sono ben 22 le reti segnate finora, per non parlare di tutte quelle messe a segno in Europa League.
Sugli scudi in questo inizio di stagione sono sicuramente Nuno Tavares, finora acquisto clamoroso per quanto ha saputo incidere e per la velocità con cui si è inserito nella nuova realtà, Guendouzi, uomo ovunque del centrocampo, e l’intramontabile Pedro, che sta segnando a ripetizione, in Italia e in Europa.
Le contestazioni e lo scetticismo dell’estate scorsa sono ormai un lontano ricordo, la squadra sta esaltando la piazza laziale con una serie di partite convincenti. E Baroni è ormai entrato nel cuore dei tifosi, vista l’impronta vincente che ha saputo subito imprimere.
Dopo la bella vittoria in casa lariana, ora è la volta del Cagliari, che lunedì sarà di scena all’Olimpico. Baroni ha recuperato Lazzari e Rovella, che ha smaltito l’affaticamento muscolare, mentre Zaccagni si sta riprendendo dalla gastroenterite che l’ha debilitato. Dovrà però fare a meno di Nuno Tavares, espulso per doppio giallo a Como. La mancanza del “treno” portoghese sulla fascia, con già 8 assist all’attivo, si farà sentire, visto il modo in cui finora ha asfaltato tutti gli avversari diretti che ha incontrato. Ma Baroni saprà trovare delle alternative di gioco, la sua Lazio sinora ha mostrato di saper fare a meno di chiunque, mantenendo inalterata la filosofia di gioco brillante e offensiva.