
Il Papa a sorpresa torna in pubblico tra gli applausi dei fedeli

Una sorpresa inaspettata ha colto i ventimila fedeli presenti in piazza San Pietro per la messa giubilare dedicata ai malati. Papa Francesco, dopo trentotto giorni di ricovero e due settimane di convalescenza, è tornato in pubblico, comparendo in carrozzina con le cannule per l’ossigeno e un maglione pesante sotto la veste bianca. Il suo arrivo ha scatenato un lungo applauso collettivo e una commozione palpabile.
“Buona domenica a tutti, grazie tante”, ha detto il pontefice, con voce ancora debole, dopo aver testato il microfono. Le sue parole sono state poche ma cariche di significato. A celebrare la messa era monsignor Rino Fisichella, mentre l’omelia del Papa era stata letta durante la liturgia. In quel testo, Francesco ha condiviso riflessioni personali sul dolore e la malattia: “La malattia è una delle prove più difficili della vita, ma è lì che possiamo sentire la presenza di Dio”. Un passaggio è stato dedicato anche a Benedetto XVI e alla sua testimonianza di serenità durante la sofferenza.
Francesco ha scelto di tornare tra la gente in un’occasione a lui molto cara, per lanciare un messaggio di speranza a chi soffre. A fine messa ha benedetto i presenti con il gesto della croce, mentre la folla si accalcava per salutarlo e baciarlo. Si è anche fermato a parlare con una suora novantenne in carrozzina, scherzando con lei sull’appartenenza a un noto gruppo di monache di Napoli. “Posso ripartire serena”, ha detto la religiosa al termine dell’incontro.
Il ritorno in pubblico è stato deciso solo poche ore prima, grazie al bel tempo e a condizioni fisiche stabili. Il Papa ha voluto esserci, nonostante i medici avessero sconsigliato esposizioni pubbliche e contatti ravvicinati. “Non potevo non dare un segnale ai malati e al mondo”, avrebbe detto ai suoi collaboratori.
Il gesto del Papa ha avuto anche un significato simbolico interno alla Chiesa. Dimostra che, nonostante la fragilità fisica, il suo ruolo guida è saldo. Il Vaticano ha confermato che la polmonite non è del tutto superata e che il pontefice necessita ancora di ossigeno. Ciononostante, ha voluto essere presente fisicamente, dimostrando che il suo impegno pastorale non conosce interruzioni.
Dopo la celebrazione, Francesco ha attraversato la Porta Santa ed è rientrato a Santa Marta. Il Vaticano ha diffuso anche un messaggio dedicato al personale sanitario, sottolineando le difficoltà quotidiane e la necessità di investimenti: “La loro missione non è facile e va sostenuta”. Un pensiero concreto in una giornata che, tra fede e commozione, ha ridato voce e volto a un Papa tanto atteso.