
Fiumicino, ivoriano tenta di strangolare un passante: arrestato
Una rapina di una ferocia sproporzionata, tanto da trasformarsi in un tentato omicidio. È quanto accaduto sabato mattina a Fiumicino, nei pressi della stazione delle navette dirette al centro commerciale Parco Leonardo, dove un uomo di 56 anni è stato aggredito selvaggiamente mentre stava andando al lavoro. L’intervento tempestivo della polizia ha evitato il peggio: quando gli agenti sono arrivati sul posto, l’aggressore stava cercando di strangolare la vittima con un cordino per occhiali, utilizzato come un rudimentale laccio. L’uomo aveva quasi smesso di respirare.
La vittima è un cittadino italiano di origine gabonese, addetto alla sicurezza all’interno del grande centro commerciale. Erano circa le 11 quando stava aspettando la navetta per raggiungere il posto di lavoro. A colpirlo è stato un giovane ivoriano di 21 anni che, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, ha agito con estrema violenza per impossessarsi di un borsello e di un paio di occhiali. Un bottino di scarsissimo valore, a fronte di un’aggressione che ha rischiato di avere un esito mortale. Non è escluso che il ragazzo fosse sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, ipotesi ora al vaglio degli inquirenti.
Determinante è stata la reazione di un testimone che ha assistito alla scena e ha immediatamente chiamato il 112, raccontando in tempo reale ciò che stava accadendo. Nel giro di pochi minuti sono intervenuti due equipaggi della polizia, uno del commissariato di Fiumicino e uno del reparto Prevenzione e Crimine. Alla vista degli agenti, il 21enne ha tentato la fuga e ha opposto resistenza, arrivando ad aggredire anche i poliziotti, prima di essere definitivamente bloccato e ammanettato.
«Ho capito subito che la situazione stava degenerando», ha raccontato il testimone agli agenti. «Quel ragazzo colpiva l’uomo con calci e pugni e lo minacciava di morte. Quando ho visto che stava usando un cordino per strangolarlo ho temuto il peggio. Ho sentito le sirene in lontananza e poco dopo i poliziotti sono riusciti a togliergli il laccio dalle mani».
Il rapinatore è stato arrestato e trasferito nel carcere di Civitavecchia, dove nelle prossime ore verrà interrogato dal magistrato. Deve rispondere delle accuse di tentato omicidio, tentata rapina, lesioni e minacce aggravate. Secondo quanto emerso, durante il pestaggio avrebbe ripetutamente minacciato di morte la vittima.
Il 56enne è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale Grassi di Ostia. Durante il tragitto in ambulanza ha avuto bisogno di ossigeno. I medici gli hanno riscontrato diverse ecchimosi e tagli, con una prognosi di circa venti giorni. In ospedale è stato ascoltato dagli agenti e il suo racconto ha confermato in ogni dettaglio la versione fornita dal testimone.
Gli investigatori hanno inoltre acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area, che saranno fondamentali per ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione. Un episodio che ha profondamente scosso la comunità locale e che riaccende l’attenzione sul tema della sicurezza nelle aree di transito e nei nodi di collegamento frequentati ogni giorno da centinaia di lavoratori e pendolari.
M.M.