
Fiumicino, fatto di crack si barrica in casa e spara a un poliziotto

Una notte di terrore ha scosso Fiumicino, quando un uomo di 44 anni, in preda agli effetti del crack, si è barricato in casa prendendo in ostaggio la madre di 85 anni e la fidanzata di 30. L’incidente, avvenuto in un palazzo di via Giorgio Modugno all’Isola Sacra, ha richiesto l’intervento delle forze speciali della polizia.
La situazione è degenerata rapidamente, con l’uomo che ha afferrato il mitra di un agente e ha aperto il fuoco, colpendo un altro poliziotto alla tibia. Ore di trattative e tensione hanno preceduto l’irruzione, durante la quale l’uomo ha compiuto il gesto estremo. «Sento delle grida di una donna come se la stessero picchiando», aveva segnalato un vicino, dando il via all’intervento delle forze dell’ordine.
L’uomo, già noto per problemi di droga, aveva iniziato a picchiare la madre per ottenere denaro per acquistare altro crack. All’arrivo della polizia, ha minacciato di gettarsi dal terrazzo. «Vi prego veniteci a salvare, lui ci ammazza», gridavano la madre e la fidanzata, intrappolate nell’appartamento.
L’irruzione dei reparti speciali è stata immediata. Le due donne sono state messe in salvo, mentre l’uomo si nascondeva in bagno. Nel tentativo di disarmarlo, ne è nata una colluttazione: l’uomo si è avventato sull’arma di un agente e ne è partito un colpo che ha ferito gravemente un altro poliziotto alla tibia.
L’agente ferito è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto a cure mediche. Nonostante la copiosa perdita di sangue, è rimasto cosciente e se la caverà con 40 giorni di prognosi. Anche la madre dell’aggressore ha riportato lesioni a causa delle percosse subite: il referto per lei parla di una prognosi di circa venti giorni. L’uomo è stato arrestato con accuse pesanti: lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona.