
Europa League, severa sconfitta per la Lazio in Norvegia

Dopo la battuta d’arresto subita in trasferta contro il Bodo/Glimt nell’andata dei quarti di finale di Europa League, il tecnico della Lazio, Marco Baroni, non si scoraggia e lancia un messaggio di determinazione in vista della sfida di ritorno che si disputerà allo Stadio Olimpico. “Resta tutto aperto perché sarà tutta un’altra partita, lo vogliamo e lo desideriamo” ha dichiarato Baroni al termine dell’incontro in Norvegia, sottolineando la sua convinzione e quella della squadra. “Loro sono forti, ma all’Olimpico sarà un’altra partita” ha aggiunto con fermezza.
Baroni ha riconosciuto la qualità dell’avversario, ammettendo che “Non dobbiamo cercare alibi, hanno messo in difficoltà chiunque, giocano a grande velocità. Stanno bene fisicamente e sanno sfruttare benissimo la velocità che gli dà questo campo“. Il tecnico biancoceleste ha poi evidenziato l’impatto del terreno di gioco sintetico sulle dinamiche della partita: “C’è stata una velocità negli scambi stretti dovuta molto alla velocità del campo sintetico. Questo lo so benissimo, ci ho fatto un campionato intero e so che questo è un vantaggio”. Nonostante le difficoltà incontrate, Baroni ha ribadito la sua fiducia nella possibilità di ribaltare il risultato: “Ho la certezza che la qualificazione è aperta e che al ritorno sarà un’altra partita. Di questo ne sono convinto io e ne sono convinti i ragazzi“.
Guardando al futuro immediato, Baroni ha posto l’accento sulla necessità di recuperare energie fisiche e mentali in vista di un impegno cruciale: “Tutto ciò ci ha penalizzato oltremisura. A parte la stanchezza dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali, il derby è fondamentale e determinante. Vogliamo farlo tutti insieme e con i nostri tifosi“.
Per la partita d’andata contro il Bodo/Glimt, giocata in un contesto climatico difficile con neve a bordocampo, Baroni aveva optato per Dia come punta centrale, supportato sulla trequarti da Isaksen, Pedro e Zaccagni, con Guendouzi e Vecino a centrocampo. Il tecnico del Bodo/Glimt, Knutsen, aveva invece schierato Hogh, capocannoniere dell’Europa League, affiancato da Blomberg e Hauge sugli esterni.
Nei primi minuti di gioco, la maggiore familiarità dei norvegesi con il campo sintetico e il sostegno del pubblico si sono fatti sentire. Il Bodo/Glimt ha mostrato una buona organizzazione, costruendo gioco con precisione sulla sinistra e verticalizzando con rapidità. Hauge e Berg hanno subito messo alla prova il portiere della Lazio, Mandas, mentre Gila è intervenuto per sventare una situazione pericolosa in area. La pressione del Bodo ha costretto la Lazio a chiudersi e a cercare di ripartire in contropiede. Nonostante alcune occasioni per entrambe le squadre, il primo tempo si è concluso a reti inviolate.
Nella ripresa, Baroni ha operato due sostituzioni, inserendo Dele-Bashiru e Lazzari al posto di Dia e Hysaj. Tuttavia, il Bodo/Glimt è passato subito in vantaggio con Saltnes, concretizzando un’azione ben orchestrata. Il gol ha sbloccato la partita e allungato le squadre. Nonostante un tentativo di reazione della Lazio, il Bodo ha continuato a rendersi pericoloso e Saltnes ha siglato la sua doppietta con un pallonetto, portando il risultato sul 2-0. Nel finale, Mandas ha evitato un passivo più pesante con alcune parate, mantenendo vive le speranze della Lazio in vista della partita di ritorno all’Olimpico. La prestazione del Bodo/Glimt, caratterizzata da attenzione in marcatura, precisione in costruzione e rapidità nelle ripartenze, ha messo in evidenza le difficoltà incontrate dalla Lazio sul terreno sintetico norvegese. Ora, la squadra di Baroni è chiamata a una prova di carattere davanti al proprio pubblico per ribaltare il risultato e conquistare la semifinale di Europa League.