
Centro Storico, stretta sui bus turistici: percorsi dimezzati e maxi-multe

L’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè porterà in giunta il nuovo regolamento per i servizi di trasporto di linea su strada non connotati da oneri di servizio pubblico.
Cinquantadue Open bus e quasi settecento pullman turistici in giro per la città, soprattutto nel Centro Storico, sono troppi. Tante le lamentale dei residenti e la congestione del traffico, in particolare nei tratti di Lungotevere nei pressi dell’area del Tridente e del Colosseo. Il Comune si accinge quindi a realizzare una stretta per ridurre il caos imperante. L’assessore ai Mobilità Eugenio Patanè porterà in giunta il nuovo regolamento per i servizi di trasporto di linea su strada non connotati da oneri di servizio pubblico, con all’interno importanti paletti. In primis, le compagnie che gestiscono gli Open bus dovranno partecipare a un bando per ottenere la licenza (che sarà di 8 anni); oggi, al contrario, si ottiene l’autorizzazione con una semplice domanda in Comune. L’obiettivo è dimezzare la quantità di Hop-on Hop-off. Anche i pullman turistici dovranno partecipare a una selezione del Comune per operare nella Capitale, dimostrando di poter garantire criteri di sostenibilità e di qualità del servizio.
Le sanzioni saliranno a 500 euro, ma i soggetti recidivi rischiano sia la sospensione della licenza (30 giorni per esempio in caso di quattro infrazioni) sia la revoca dopo la seconda sospensione. Per non concentrare questi mezzi in Centro Storico, i percorsi delle corse non possono accavallarsi sulle tre aree – la Ztl A, il Tridente e le vie limitrofe, la Ztl B, che comprese la fascia verde, e la Ztl C – nelle quali è diviso oggi il transito dei torpedoni. I biglietti potranno essere venduti solamente nelle biglietterie, via internet e a bordo, ma non più per strada.