
Cade dalla terrazza e muore a 20 anni: si indaga per omicidio

Un volo di oltre otto metri dalla terrazza di una palazzina al balcone sottostante è costato la vita a Mohamed Hatem Belal, un ventenne di origini egiziane con precedenti per spaccio di droga. Il tragico ritrovamento è avvenuto domenica pomeriggio nel quartiere Prenestino, periferia est della Capitale, ma la dinamica della morte appare tutt’altro che accidentale.
I soccorritori del 118, giunti intorno alle 17 in via Aldo Capitini, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane. Gli agenti del distretto Casilino e gli investigatori della squadra Mobile hanno immediatamente escluso la pista dell’incidente. Per la polizia, il ventenne non era solo al momento della caduta.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio, al momento contro ignoti. La pista principale seguita dagli inquirenti conduce al mondo dello spaccio di droga nel quartiere. La vittima, secondo le indagini, sarebbe stata uno dei pusher della zona, già noto alle forze dell’ordine e in passato reclutato anche come vedetta.
Poche ore dopo il ritrovamento del cadavere, due persone, anch’esse di origine egiziana, si sono presentate spontaneamente in commissariato, fornendo elementi e indizi utili agli investigatori per ricostruire l’accaduto.
A insospettire gli agenti durante il sopralluogo è stata la posizione in cui è stato trovato il corpo, giudicata incompatibile con una caduta accidentale. Tra le ipotesi al vaglio c’è quella di una lite sfociata nella tragedia, con il giovane precipitato forse spinto o nel tentativo di sfuggire a degli aggressori.
Secondo gli investigatori, l’ultimo piano della palazzina sarebbe utilizzato come punto di osservazione dalle vedette delle piazze di spaccio, data la posizione strategica del complesso che si affaccia su importanti arterie stradali.
Una svolta nelle indagini potrebbe arrivare dall’autopsia, disposta dalla Procura, per accertare se il giovane abbia subito un’aggressione prima della caduta.
Le indagini si concentrano ora sulla piazza di spaccio del Prenestino, nota come un “market a cielo aperto” della droga e già al centro di un’operazione antimafia nel 2020. Questo quadrante è collegato ad altre importanti piazze di spaccio romane. Gli inquirenti hanno ascoltato a lungo i due uomini presentatisi in commissariato, le cui informazioni potrebbero rivelarsi cruciali per la risoluzione del caso.