
Boom immobiliare a Roma: investimenti in crescita, superata Milano

Il mercato immobiliare di Roma sta vivendo un momento di rinnovato slancio. A certificarlo sono i numeri, che raccontano di un clima di fiducia in forte crescita e di un ritorno degli investitori privati nella Capitale. “È cambiata la percezione: si vede che a Roma le cose si possono fare”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri durante l’evento Investire in Roma, promosso da Il Sole 24 Ore con la collaborazione di Dils. Oggi si parla di un potenziale di oltre 40 miliardi di euro per la rigenerazione urbana, con 10 miliardi già attivati. La città si propone così come nuovo polo attrattivo per i capitali, anche grazie a un ambiente urbano sempre più propenso alla trasformazione.
Secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel primo trimestre 2025 le compravendite di immobili non residenziali sono cresciute in tutta Italia del 5,4%, con un +6,7% nel terziario. È proprio nei negozi e laboratori che Roma ha registrato un +6,6%, superando Milano, dove invece si è verificato un calo degli scambi di oltre un quarto rispetto al 2024. “Spicca il netto calo di Milano”, sottolinea l’Agenzia, indicando Roma come nuovo riferimento nazionale per i grandi investimenti immobiliari. Questo dinamismo coinvolge anche il settore della ricettività: secondo Confindustria Alberghi, Roma rappresenta il 22% del totale degli investimenti alberghieri in Italia nel 2024, trainata dall’apertura di strutture a 5 stelle e dalla crescita dell’ospitalità di alta gamma.
Il rilancio della Capitale passa anche per un ripensamento urbanistico e sociale. Secondo Nomisma, Roma vive una vera e propria “nuova giovinezza”, sostenuta da elementi di attrattività come la bassa densità demografica, una domanda crescente di studio e lavoro, e la presenza di eccellenze nell’ICT, nella cultura e nell’industria creativa e aerospaziale. Il mercato immobiliare corporate della città può arrivare a toccare gli 8 miliardi di volume d’affari, secondo Dils. Tuttavia, il sindaco Gualtieri lancia un monito sul fronte dell’emergenza abitativa: “A Roma mancano 70 mila case: 20 mila popolari, 30 mila di edilizia residenziale sociale”. L’appello va anche allo Stato e all’Unione Europea: “Non possiamo fare tutto da soli. Servono nuove politiche per la casa, non meno turisti”.