
Boom di domande per il concorsone da 808 posti: oltre 35mila candidature

Il maxi concorso pubblico indetto dal Comune di Roma per l’assunzione di 808 nuove figure non dirigenziali ha già raccolto oltre 35mila domande, un numero destinato a crescere ulteriormente nelle ultime ore disponibili per candidarsi. Il termine ultimo per presentare la domanda sulla piattaforma inPA (inpa.gov.it) è fissato per domani, mercoledì 4 giugno, alle ore 23.59. L’iniziativa, articolata in tre bandi distinti, punta a rafforzare in modo significativo l’organico del Campidoglio, suddividendo i posti disponibili su dieci diversi profili professionali.
Il primo bando riguarda l’assunzione di 72 operatori, equamente divisi in quattro categorie: operatori di supporto e custodia, operatori tecnici, giardinieri e autisti/trasportatori. Il secondo prevede 450 istruttori, ripartiti tra profili amministrativi e tecnici, come geometri e diplomati in ambiente e territorio. Infine, il terzo bando offre 286 posti per funzionari, tra cui 125 amministrativi, 125 tecnici (architetti, ingegneri, urbanisti), 18 funzionari ambientali (agronomi, paesaggisti) e 18 esperti informatici.
«Molti candidati hanno presentato domanda per più profili, come consentito dal bando, a patto di possedere i requisiti richiesti», ha spiegato l’assessore al Personale Giulio Bugarini durante l’ultima Commissione Roma Capitale.
La prova preselettiva, prevista per fine giugno, sarà composta da 40 quesiti a risposta multipla da completare in un’ora, utilizzando un tablet fornito dall’amministrazione. Le banche dati dei quesiti verranno pubblicate 15 giorni prima del test sul sito di Formez. Superata la preselettiva, i candidati affronteranno prove scritte differenziate per profilo, con quesiti variabili da 40 a 60 e tempi compresi tra 60 e 90 minuti. Per superare ciascuna prova sarà necessario ottenere almeno 21/30.
«Vogliamo concludere l’intero processo selettivo entro la fine del 2025, con orali previsti dopo l’estate e graduatorie definitive entro dicembre», ha sottolineato ancora Bugarini.
Le graduatorie resteranno valide per tre anni, permettendo all’amministrazione di coprire eventuali vacanze future. Una misura necessaria, considerato l’alto tasso di rinunce e abbandoni, dovuto anche alla bassa retribuzione offerta rispetto ad altri enti pubblici. Il concorso rappresenta un’occasione strategica per il Campidoglio, che mira a ringiovanire e potenziare la macchina amministrativa con nuove competenze, in un momento in cui la capitale è chiamata a grandi sfide, dal Giubileo 2025 alla transizione digitale.