
Alla Roma arrivano Nelsson, Gourna-Douath e Salah-Eddine

Dopo quattro mesi dalla chiusura della sessione estiva e oltre un mese di trattative invernali, la Roma ha concluso il mercato con tre nuovi innesti: Victor Nelsson, Lucas Gourna-Douath e Anas Salah-Eddine. Il difensore danese arriva dal Galatasaray in prestito con diritto di riscatto fissato a dieci milioni, mentre il centrocampista del Salisburgo è stato acquisito con una formula simile, con un’opzione di acquisto a diciotto milioni. Diverso il caso di Salah-Eddine, il cui trasferimento dal Twente è avvenuto a titolo definitivo per otto milioni. Queste operazioni, più che rispondere a un piano strategico preciso, sembrano frutto di opportunità di mercato con un occhio attento al bilancio.
Alcune scelte lasciano perplessità, a partire dall’ingaggio di Nelsson, un difensore di piede destro quando la priorità era un centrale mancino. Anche la ricerca di un vice Paredes non ha portato risultati concreti, con Gourna-Douath che viene descritto più come un’alternativa a Koné e Cristante che come un regista puro. La cessione di Le Fée al Sunderland, legata alla promozione del club inglese in Premier League, ha liberato spazio in rosa ma non ha portato un sostituto naturale. L’unico acquisto mirato a colmare una necessità immediata è quello di Salah-Eddine, arrivato per rafforzare la fascia sinistra.
Resta il dubbio se queste operazioni siano state condotte con un’ottica di emergenza o se siano frutto delle indicazioni per il futuro allenatore. Ranieri, in uscita a fine stagione, difficilmente ha spinto per questi acquisti, e la presenza di due giocatori provenienti dal campionato olandese fa pensare a un possibile legame con il prossimo tecnico. Il nome di Farioli circola da tempo, e non è escluso che possa essere lui a raccogliere l’eredità sulla panchina giallorossa. Intanto, i nuovi acquisti saranno valutati sul campo nei prossimi mesi, con la Roma che dovrà decidere se riscattarli o meno entro la fine della stagione.