
Accoltella le persone ai bancomat: caccia all’uomo a Roma

Un pericoloso rapinatore seriale sta seminando il terrore nelle strade di Roma, attaccando brutalmente chi preleva denaro dai bancomat. La sua violenza è allarmante: anche dopo aver ricevuto il denaro richiesto, non esita ad accoltellare le vittime prima di darsi alla fuga senza prendere il bottino. L’ultimo episodio si è verificato circa dieci giorni fa in via Aufidio Namusa, al Casilino, dove una donna di 62 anni è stata minacciata con un coltello mentre ritirava contanti. Nonostante avesse consegnato il denaro, il malvivente l’ha accoltellata a un fianco e si è dileguato a mani vuote, lasciandola ferita a terra in una pozza di sangue.
I negozianti della zona sono intervenuti immediatamente per soccorrere la donna e hanno chiamato le forze dell’ordine. Poco dopo, un’ambulanza l’ha trasportata d’urgenza al Campus Biomedico, dove fortunatamente le sue condizioni sono state giudicate non gravi. Tuttavia, il timore è aumentato quando, nello stesso giorno, il criminale ha colpito ancora, questa volta in via del Campo, all’Alessandrino. Qui la vittima è stata un giovane di 31 anni, assalito subito dopo essere risalito in auto dopo un prelievo. Il rapinatore lo ha minacciato con un coltello, ma al suo rifiuto ha reagito con estrema violenza, colpendolo più volte con la lama. Il giovane, ferito alle braccia, al tronco e alla testa, è stato soccorso dai passanti e trasportato in codice rosso al policlinico Casilino. I medici hanno stabilito che è fuori pericolo, ma il livello di allerta nella zona resta altissimo.
Le autorità stanno indagando per identificare il criminale. Le vittime lo descrivono come un uomo con felpa e cappuccio calato sulla fronte, dettaglio che ha reso difficile il riconoscimento. Gli inquirenti stanno setacciando le zone frequentate da tossicodipendenti e i pregiudicati recentemente scarcerati. Le forze dell’ordine sperano di ottenere indizi utili dalle telecamere di sicurezza installate nelle vicinanze dei bancomat. L’obiettivo è fermarlo il prima possibile per evitare che ci siano altre vittime di questa ondata di violenza.