
Roma, record di Daspo urbani nel 2025: stretta contro abusivi e vandali
Nei primi dieci mesi del 2025 Roma registra un giro di vite senza precedenti sul fronte della sicurezza urbana e del decoro nelle aree più frequentate da turisti e pellegrini. La polizia locale della Capitale ha infatti emesso oltre 2.300 ordini di allontanamento, i cosiddetti Daspo urbani, segnando un incremento del 47 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando i provvedimenti si erano fermati poco sopra quota 1.500. Un dato che fotografa l’intensificazione dei controlli nelle zone Unesco e nei principali siti archeologici, diventati snodi sensibili in un anno segnato da flussi turistici record.
L’attività degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale si è concentrata soprattutto nelle aree simbolo della città, dal Colosseo ai Fori Imperiali, dal Pantheon a piazza Navona fino a Fontana di Trevi. Qui sono stati intercettati e sanzionati circa 600 soggetti impegnati in attività abusive: figuranti travestiti da gladiatori, saltafila, intermediari irregolari per l’acquisto di biglietti e tour turistici venduti a prezzi maggiorati. Solo lo scorso novembre, durante una maxioperazione coordinata, venti persone sono state fermate tra via della Conciliazione, via Leone IV e via di San Gregorio mentre proponevano pacchetti turistici e biglietti per musei e siti culturali senza alcuna autorizzazione.
Un altro fronte caldo è quello dei parcheggiatori abusivi. Sono circa 400 i soggetti colpiti da sanzioni e da divieti di accesso alla città fino a 60 giorni. I controlli si sono concentrati nei punti più delicati della mobilità urbana, come le stazioni Termini e Tiburtina, le aree di sosta degli ospedali Policlinico Umberto I e Bambino Gesù, ma anche nei pressi dello stadio Olimpico e nei quartieri della movida, da San Lorenzo a Testaccio, passando per Prati ed Eur.
Particolare attenzione è stata riservata anche al comportamento dei turisti nei confronti del patrimonio storico e monumentale. Complice l’effetto del Giubileo, che tra gennaio e luglio ha portato a Roma oltre cinque milioni di pellegrini, i numeri complessivi parlano di circa 20 milioni di arrivi e più di 44 milioni di presenze attese entro la fine dell’anno. In questo contesto, le pattuglie della Municipale sono state potenziate per contrastare episodi di bivacco, danneggiamento e violazione delle regole a tutela delle fontane e dei monumenti. Sono circa 300 i visitatori sanzionati per essersi seduti o accampati su scale monumentali o per aver ignorato i divieti nelle aree vincolate.
Non sono mancati episodi eclatanti. Tuffi proibiti sono stati registrati nella fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona, alla Barcaccia in piazza di Spagna, alla fontana del Gianicolo, alla fontana della Dea Roma in piazza del Popolo e a Fontana di Trevi, dove lo scorso maggio una coppia di novelli sposi è stata multata con una sanzione da 500 euro. Sempre nello stesso periodo, un turista americano ha tentato di scavalcare la recinzione del Colosseo, perdendo l’equilibrio e rimanendo ferito dopo una caduta sulle protezioni dell’anfiteatro Flavio.
L’azione di contrasto ha riguardato anche parchi e ville storiche, come villa Borghese, dove circa mille persone sono state sanzionate per occupazione abusiva di suolo pubblico, gestione irregolare dei rifiuti, accensione di fuochi e comportamenti che hanno provocato fumi ed esalazioni moleste.